lunedì 24 ottobre 2022

CHIAMALE, SE VUOI, EMOZIONI

Più che una mostra Le Pietà di Michelangelo.Tre calchi storici per la Sala delle Cariatidi, appunto nella Sala delle Cariatidi di Milano, si può definire un’installazione in movimento, anzi meglio un vero e proprio spettacolo. Dietro al quale, oltre alla collaborazione fattiva di Comune di Milano, Comune di Firenze e Musei Vaticani, c’è lo straordinario progetto artistico di Massimo Chimenti e gli allestimenti dell’architetto Valter Palmer.   



I tre calchi storici delle tre Pietà sono un’occasione unica per conoscere il percorso artistico di Michelangelo. Dalla Pietà Vaticana che rivela l’entusiasmo di un Michelangelo poco più che ventenne alla Pietà Bandini del Museo dell’Opera di Firenze, dove lo stile meno ridondante e la grande drammaticità narra di un artista più maturo e tormentato, fino alla Pietà Rondanini, ora al Castello Sforzesco di Milano, un “sublime non finito” su cui il Buonarroti lavorò fino poco prima di morire, con alcune parti, chissà se di proposito, rimaste incomplete. Ma anche i calchi hanno le loro storie da raccontare, non solo attraverso i pannelli esplicativi, ma con le proiezioni e le elaborazioni digitali sui teli, alti come la sala, che fanno da sfondo a ogni scultura e aiutano a cogliere i dettagli delle opere.  Perfetta la scelta della musica, tra il mistico e il minimalista, un ben studiato sottofondo capace di scandire il tempo in sintonia con le luci che creano una significativa penombra. Ma molto del pathos è da attribuire alla Sala delle Cariatidi. Un luogo di grande impatto emotivo che con i muri un po’ scrostati e volutamente non restaurati vuole ricordare le offese della guerra, in aperto contrasto con lo sfarzo delle volte e dei preziosi lampadari di Palazzo Reale.  La mostra, aperta il 22 ottobre, chiude l’8 gennaio. L’ingresso è gratuito.    

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