E' PIU' FACILE CHE UN CAMMEO...
…sia preso come termine
cinematografico. Ora alla parola cammeo tutti vedono Marlon Brando, bolso e
canuto, nel ruolo lampo ma determinante
dell’avvocato in “Un’arida stagione
bianca” (per cui chiese un compenso stratosferico
che devolvette alla lotta all’apartheid) o una grande diva, non più in
attività, che compare per pochi minuti nel film, e col nome a grandi lettere in
locandina, e assicura un’impennata di vendite ai botteghini. E invece perfino su
Wikipedia si spiega il cammeo come un gioiello con la riproduzione di visi,profili,figure
intere su pietra stratificata, in genere onice,o su conchiglia. Con una
lavorazione antichissima diffusa soprattutto nel sud Italia. E da Capri vengono
gli orecchini, gli anelli, le spille con cammeo di Angela Puttini. A differenza
di quanto ci si aspetta da un artigianato di tradizione, questi oggetti non
sono revivalisti. Sono di un gusto barocco e piuttosto ridondante, non per
tutti forse, ma rielaborato in una chiave inedita, quasi futuribile. Proprio
come la mamma Angela, che nel 1988 aprì il negozio in Via
Camerelle, Antonella usa i materiali del
luogo, coralli, perle, pietra lavica, ori, bronzi, argenti. E soprattutto cerca
di trasmettere qualcosa dell’ atmosfera e della storia dell’isola e del golfo. Così la serie con le monete di
Tiberio, i riferimenti agli affreschi pompeiani e all’arte settecentesca
partenopea. Ogni anno Antonella si
rinnova con spunti e temi mai percorsi. Tra gli ultimi la clessidra con l’oraziana massima Carpe Diem. Per anelli, ciondoli, orecchini.
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