mercoledì 5 novembre 2014

E' PIU' FACILE CHE UN CAMMEO...


…sia preso come termine cinematografico. Ora alla parola cammeo tutti vedono Marlon Brando, bolso e canuto, nel ruolo lampo ma determinante
dell’avvocato in “Un’arida stagione bianca” (per cui  chiese un compenso stratosferico che devolvette alla lotta all’apartheid) o una grande diva, non più in attività, che compare per pochi minuti nel film, e col nome a grandi lettere in locandina, e assicura un’impennata di vendite ai botteghini. E invece perfino su Wikipedia si spiega il cammeo come un gioiello con la riproduzione di visi,profili,figure intere su pietra stratificata, in genere onice,o su conchiglia. Con una lavorazione antichissima diffusa soprattutto nel sud Italia. E da Capri vengono gli orecchini, gli anelli, le spille con cammeo di Angela Puttini. A differenza di quanto ci si aspetta da un artigianato di tradizione, questi oggetti non sono revivalisti. Sono di un gusto barocco e piuttosto ridondante, non per tutti forse, ma rielaborato in una chiave inedita, quasi futuribile. Proprio come  la mamma Angela,  che nel 1988 aprì il negozio in Via Camerelle, Antonella usa i materiali  del luogo, coralli, perle, pietra lavica, ori, bronzi, argenti. E soprattutto cerca di trasmettere qualcosa dell’ atmosfera e della storia dell’isola  e del golfo. Così la serie con le monete di Tiberio, i riferimenti agli affreschi pompeiani e all’arte settecentesca partenopea. Ogni anno  Antonella si rinnova con spunti e temi mai percorsi. Tra gli ultimi la clessidra  con l’oraziana  massima Carpe Diem. Per anelli, ciondoli, orecchini.



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