Dopo anni di proteste, incomprensioni, attacchi pesanti, finalmente la Street Art ha ottenuto il suo riconoscimento, anche in Italia. Non solo è considerata arte ma se ne sta usando il messaggio sociale che può lanciare e la sua funzione nella riqualificazione urbana e ambientale. Un esempio viene da Montevarchi dove Meaconcept, marchio di sneaker, legate all’arte e al design, con la collaborazione del Comune di Montevarchi ha avviato il primo Moaconcept Tribute. E’ un’iniziativa della Moaconcept Foundation che con parte dei profitti del brand si propone di promuovere la cultura e l’imprenditoria giovanile.
Per questo mette a disposizione una sezione del proprio sito per gli artisti, le istituzioni, le scuole che desiderano prendere parte dei futuri Moaconcept Tribute. L’obiettivo del primo di Montevarchi è recuperare e valorizzare le aree pubbliche attraverso l’arte. Gli artisti che stanno lavorando sono tra i più importanti della scena internazionale, da Gio Pistone a Marco Oggian(in basso), da Andrea Crespi(in alto) a Vanni Vaps, a Manu Invisible. I temi delle opere sono a forte contenuto sociale come l’inclusione, il rispetto delle donne e delle minoranze. “Con il contributo economico delle vendite dei nostri prodotti vogliamo riqualificare i luoghi depressi o abbandonati delle città, sostenendo gli artisti indipendenti ed emergenti” spiega Matteo Tugliani, fondatore nel 2015 di Moaconcept.
“Grazie al linguaggio e all’espressività dei giovani talenti della Street Art sarà possibile comunicare messaggi sociali da promuovere soprattutto tra le nuove generazioni” ha aggiunto Silvia Chiassi Martini, sindaco di Montevarchi.
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