lunedì 7 novembre 2016

NON CHIAMATELI BIJOUX




La parola bijoux da noi ha un’accezione quasi negativa. In francese invece bijoux sono tutti i gioielli,  così come jewels in inglese. Da questa osservazione è partita Alba Cappellieri  per dare il titolo alla mostra, da lei curata, nelle sale degli arazzi di Palazzo Reale a Milano. Si chiama Gioielli alla moda. Con 500 pezzi ripercorre la storia dell’accessorio dal 1951, anno della nascita della moda italiana, fino al 2017. L’uso    

del termine gioielli ribadisce che non dipende dai materiali più o meno preziosi, ma dal tasso di creatività. Proprio per evidenziare il legame di questi con la moda e la loro evoluzione si divide in tre sezioni. La prima è dedicata ai Gioielli per la moda con le creazioni dei bigiottieri che hanno collaborato con gli stilisti. Dalle collane di macropaillettes di Sharra Pagano alle spille e gli orecchini ispirati alla natura di Ornella Bijoux, dalle spille fatte a chiave inglese di Ugo Correani per Karl Lagerfeld alle costruzioni geometriche di Diva Gioielli(foto a destra,in alto). In Gioielli per la moda espongono i designer indipendenti che hanno sperimentato nuovi linguaggi. Come i collier di Sveva Collection (foto in alto) dove le pietre si mixano con tessuto e ricordi di viaggio. O quelli di Eleonora Ghilardi con l’argento accostato alla ceramica. E infine ci sono i Gioielli con la moda firmati dagli stilisti. Così l’orecchino con conchiglia di Fausto Puglisi, il girocollo con ciondoli in pelle e plexiglass di Prada (foto a destra in basso), le spille iperbarocche di Versace.  La mostra,  aperta da domani al 20 novembre, è promossa e prodotta dal Comune di Milano e da Homi, Salone degli stili di vita di Fiera Milano. 

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