lunedì 14 novembre 2016

CASALINGHE INQUIETE


A un primo sguardo fanno pensare ai dipinti di Norman Rockwell, potrebbero essere opera di qualche suo emulo. L’ambientazione è quasi sempre la casa borghese americana anni Cinquanta, con tutti i dettagli tipici e i colori forti ma reali. Con solo qualche piccolo tratto caricaturale accentuato dei personaggi. Ma poi a guardare bene sul carrello della sorridente padrona di casa in grembiule e chignon, oltre le tazze            per il tè con le amiche, c’è una testa di uomo in un piatto con sangue. Ad apparecchiare un’elegante tavola ci sono due donne in divisa bianca. Non sono cameriere, ma infermiere e  una  delle due sta versando un liquido rosso da una brocca, che non è vino… Le tre apparentemente amabili signore nel salotto kitsch denunciano ognuna qualcosa di anomalo a cominciare dai tre paia di occhiali di una di loro. Sono alcune delle opere di Natalka Husar in mostra fino al 24 novembre all’Angell Gallery di Toronto, galleria particolarmente attenta all’avanguardia e ai talenti emergenti. Husar, classe 1951,nata nel New Jersey da genitori ucraini, ma residente in Canada, è un’eccezione nel senso che è molto conosciuta, con alle spalle oltre 35 mostre personali e varie collettive. Le sue opere sono in importanti gallerie e musei d’arte moderna e contemporanea, affiancate a quelle di artisti come Lucien Freud, Anselm Kiefer , Otto Dix. Tra i suoi soggetti preferiti le donne, raccontate con uno stile e un linguaggio a metà fra il fotogiornalismo da quotidiano e la pulp-fiction. “Raymond Chandler  si sentirebbe a casa sua in questi quadri” ha scritto un critico. (www.angellgallery.com)   

Nessun commento:

Posta un commento