giovedì 27 febbraio 2025

L'ARTIGIANATO CI SALVERA'

Considerando la Fashion Week di Milano si ha ragione di credere che l’artigianato sia uno dei modi più brillanti per superare la crisi della moda. Gli esempi non mancano. Valextra, da sempre sostenitrice di questa linea di pensiero, non a caso ha creato a Rho (raggiungibile da Milano in metropolitana) un laboratorio dove la produzione va dal disegno all’oggetto finito. Tra le novità la grande borsa in suede o quella in vitello con profili che sembrano in vernice, in realtà è la stessa pelle verniciata, testimonianza di perfetta lavorazione. O la nuova linea a cui collaborano artigiani di tutto il mondo. Da Iside, la piccola borsa pezzo unico con paillettes lavorata in India, alle borse con intrecci di tessuto, creazioni di un’artigiana sarda (foto sotto). 





Anche Borsalino è un fedele delle lavorazioni artigianali. Questa volta propone il tema della rigenerazione con una collezione che guarda al passato, ma con evidenti elementi contemporanei. Per questo sceglie come location un appartamento con tutti i confort più attuali, ma con tappeti, divani e mobili che parlano di tempi addietro. I colori e le speciali fantasie d’arredo si ritrovano nelle cinte del classico Borsalino. Tra le novità il feltro con fodera colorata coordinata, oppure con la cinta in denim. Oltre alla nuova micro-collezione di occhiali in acetato e il profumo, sia per lui che per lei. Da Redemption il direttore artistico Gabriele Moratti, per i dieci anni del brand, inventa una collezione “perché una donna si senta una rockstar”. Senza eccessi, ma con capi donanti e capaci di illuminare la scena. Abiti lunghi con corpini strizzati e giochi di drappeggi, ma anche completi, giubbotto-pantaloni, aderenti in ecopelle. Tutto bianco e nero con dettagli couture. Un guardaroba completo da Mantù dove ogni capo ha una sua identità precisa e nello stesso tempo può essere indossato in diversi momenti della giornata. Dai cappotti, con colli speciali che possono sostituire la sciarpa, agli abiti in chiffon anche con decorazioni di strass, ma da indossare pure la mattina. Tutto è apparentemente normale, eppure tutto è unico “per essere unica a seconda di cosa indossi”. Questo il messaggio (3 foto al centro) . Lavorazioni importanti e grande ricerca nei tessuti, con un occhio alla sostenibilità da Zona 20 che colloca alcuni modelli su un'impalcatura (vedi foto al centro). Interessante il completo in denim con lavorazioni jacquard, la gonna classica sempre in denim o la princesse con elemento della gonna plissé soleil. Molti i capi genderless.  L’arte della lavorazione del cuoio e l’innovazione del design si fondono negli stivaletti e nelle bebé di Premiata , marchio nato nel 1885. La contaminazione tra arte e moda è completa da Anteprima. Si parla di "arte da indossare" per la maglieria che si caratterizza  con le figure enigmatiche, tra l’umano e il fiabesco, di Izumi Kato, artista giapponese classe 1969. “Si può avere dell’arte che si rivaluta nel tempo” dice la stilista Izumi Ogino . Nuovi i pull in mohair con fili di rafia da accostare ai pantaloni cargo o ai corti bomber trapuntati. Ricerca negli accessori, dai mocassini in camoscio e velluto in colori inediti alle borse con paillettes.
  



 

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