venerdì 15 aprile 2022

W LA TERRA

Il 22 aprile è l’Earth Day, nuova festa nata negli Usa, e dove se no, per la protezione del pianeta. E così dopo aver festeggiato gli innamorati, i papà, la Pasqua e appena prima di celebrare tutte le mamme del mondo, la rete si riempie di comunicazioni e annunci su eventi, iniziative, prodotti legati a sostenibilità e rispetto dell’ambiente. L’elenco è interminabile. La moda, settore più inquinante dopo il petrolio, è uno dei più attivi a contrastare la sua fama. 




Svariate le provenienze dei materiali usati. Dagli scarti di produzione rigenerati alla plastica recuperata in mare, ormai un classico, alle reti da pesca. Così Giglio.com, sito di moda di Palermo, con Risacca, progetto di economia circolare per salvaguardare l’ambiente marino, ha ideato una collezione di eco-bags che riutilizzano le reti da pesca (al centro). Si calcola che solo a Mazara del Vallo in un anno ne vengano abbandonate dieci tonnellate. Sono fatti di rifiuti plastici marini gli orologi Iamthesea, analogici, ovviamente impermeabili, in otto colori e due dimensioni (in alto). E’ un progetto, parte del più vasto di Tide, che ha l’obiettivo di raccogliere entro il 2025 un miliardo di bottiglie. Per un orologio si usano 85 kg di plastica, cioè 3 bottiglie. Sono in Econyl, nylon ottenuto dal riciclo di rifiuti plastici marini, gli occhiali di Quoise Eyewear, con nomi di pesci e colori flou. Eco Eyewear linea di Modo Eyewear, per i suoi occhiali usa materiali riciclati come i metalli e le plastiche marine o il bio acetato. In questa avventura eco si è unita all’associazione Trees for the future e per ogni occhiale venduto viene piantato un albero, diventati due per l’Earth Month 2022.  Tombolini, guru della moda maschile, per la Giornata della terra ha creato una giacca-camicia al 100% biodegradabile: in filati organici e decomponibile in modo naturale, bottoni, etichette e grucce comprese.  Al 100% eco-sostenibile la capsule di sneaker Acanto del brand salentino Maimai. Tomaia in suède sostenibile, dettagli in cuoio riciclato, fodera in fibra di bamboo, suole in lattice, stringhe in cotone naturale, sottopiede in fibre ricavate dal Kenaf e packaging in materiali riciclati.  Tomaia in eco jeans textile, fodera in eco stretch fabric  e una lavorazione con meno del 65% di acqua rispetto alle tradizionali per Mojito Planet Denim, la scarpa di Scarpa, azienda veneta leader delle calzature da montagna (in basso). Anche i gioielli possono contribuire a salvare il pianeta. Così il Giardino degli Angeli di Roberto Giannotti che con i suoi bijoux per bambini a forme di animali, cuori, fiori, contribuisce alla riforestazione nei paesi dove la raccolta selvaggia ha creato danni enormi.

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