martedì 12 aprile 2022

FAVOLOSO RODARI

Perché Gianni Rodari, o meglio le sue poesie e i suoi scritti, piacciono sia agli adulti che ai bambini? Perché c’è il surreale ma anche il realismo, c’è la favola e la cronaca, non c’è buonismo ma neanche cinismo, né tanto meno manicheismo. Lo spettacolo Children’s Corner – L’angolo di Gianni Rodari, in scena nella sola serata di ieri al Teatro Menotti Filippo Perego di Milano, lo racconta anzi lo spiega. Sul palcoscenico Michele Pirani e il trio Synchordia (flauto, viola, arpa) che insieme hanno ideato lo spettacolo con testi di Gianni Rodari e musiche di Claude Debussy, Robert Schumann e Marco Pedrazzi/Diego Tripodi.


Con parole e note trattano di favole e del modo di raccontarle. Dalle fiabe al telefono del papà lontano alla suite, intitolata appunto Children’s Corner, che Debussy dedicò alla figlia Chouchou e la composizione di Schumann per far addormentare le sue tre figlie. E così Pirani diventa di volta in volta il papà del telefono, i celebri musicisti, il tamburino magico con il walzer, la mazurka, la polka di Pedrazzi e Tripodi.  Ora è il bambino che vuole che gli si racconti una fiaba e lui stesso ne inventa delle nuove, sempre di Rodari, naturalmente. Ecco allora i pezzi più surreali e divertenti come i numeri inventati o i vecchi proverbi che non solo non li ricorda e non li cita più nessuno, ma addirittura si contraddicono tra loro. O ancora la storia del paese in cui tutto ha l’esse davanti. Questi pezzi sono forse quelli che meglio rendono la magia e il genio di Rodari. Capaci di far ridere i bambini, perché legati al loro mondo, quasi loro invenzioni. Ma nello stesso tempo divertire gli adulti, perché dietro, al di là del poetico, c’è una verità, una realtà su cui ragionare. Un inno alla fantasia garbato, in apparenza semplice, ma con un retro pensiero forte, studiato, che rivela un grande scrittore. Che lo spettacolo riesce a rendere molto bene. Con la giusta dose d’ironia, la grande raffinatezza, l’eleganza senza compiacimenti, l’allegria mai sopra le righe.


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