venerdì 22 aprile 2022

LE GIOIE DEL MARE

Potrebbe essere un esempio di quel fare sistema sempre più invocato. Particolare, certo, perché l’obiettivo sono gioielli d’arte. Particolare anche il filo conduttore, il mare.  I gioielli del mare. Il mare che unisce è una mostra itinerante, ideata e coordinata da Maria Dolores Morelli docente e da Bianca Cappello storica e critica del gioiello. La prima tappa è stata alla Babs Art Gallery di Milano. 




Da vedere una quarantina di gioielli, pensati o realizzati da studenti di scuole d’arte, coordinati dai rispettivi docenti, nei quali il mare ha fornito ispirazione e materiali. Diverse le fasi di attivazione degli istituti coinvolti. Gli studenti del Dipartimento di Architettura e Disegno industriale Unicampania, sotto la guida della Professoressa Morelli, hanno disegnato i progetti che gli studenti dell’Accademia Galdus Orafi di Milano (foto al centro) hanno interpretato e tradotto in gioielli, impreziosendoli con perle e coralli, forniti dagli scarti di due laboratori di Torre del Greco (foto al centro). Tra questi anche degli occhiali in argento e perle. Un’iniziativa quindi che, oltre a unire, si riallaccia al tema della sostenibilità e del riciclo. Tra l’altro il progetto, pensato prima della pandemia, prevedeva l’incontro tra gli allievi delle diverse scuole, che non è stato possibile organizzare. Sempre da Torre del Greco, dagli studenti dell’Istituto Superiore Degni, provengono orecchini pendenti, spille, collane con argento, perle e cammei di conchiglia, tipici del luogo. Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna hanno creato collane e anelli in ottone, bronzo e argento, decorati e impreziositi con scarti di lavorazione del corallo, della madreperla, dei cammei di conchiglia, ma anche con piccoli sassi. E hanno utilizzato  la tecnica del mosaico, per cui è famosa Ravenna (foto in alto). Uniti quindi, ma conservando ognuno le tradizioni del territorio. 


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