sabato 2 aprile 2022

RITORNO A CORTONA

Che Luca Signorelli sia uno dei maggiori interpreti della pittura rinascimentale è risaputo. Ma che sia stato un pittore alla 
avanguardia per i suoi tempi e non allineato lo ha messo in evidenza la storica dell’arte Anna Torterolo alla presentazione del libro Cortona e l’umanesimo ritrovato di Gioia Olivastri (Edizioni Colibrì).


A illustrare un testo di fluida lettura, nonostante il documentato contenuto, ci sono infatti immagini con opere di Signorelli dove è rilevante la rivisitazione  dell’iconografia dei tempi, fortemente legata al sacro. Il libro, in cui l'autrice mette in luce e approfondisce il legame fra la storia francescana e quella rinascimentale, è frutto di ricerche e studi, ma soprattutto di una passione per la storia dell’arte trasmessagli dal papà Enzo pittore e dalla mamma insegnante, ma soprattutto dall’amore per Cortona, dove è nata e ha vissuto fino all’età di 19 anni. Su Luca Signorelli e la chiesa di San Francesco di Cortona, intorno a cui tutto ruota, si è creata  l’ associazione americana  Friends of the Church of San Francesco, presieduta da Carolyn Williams, che ha scritto la prefazione del libro, e di cui Olivastri è la coordinatrice italiana. Il suo scopo è studiare e ricercare con scavi e interventi quello che riguarda questo gioiello di architettura datato 1245, di cui molti dipinti e reliquie sono ancora nascosti. Tra cui anche il corpo dello stesso Signorelli che una scritta su un muro, manoscritti e documenti ritrovati segnalano sia stato sepolto lì per sua precisa richiesta. E questo mystery è uno dei tanti elementi che rendono appassionante la lettura.


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