Ultimo giorno di sfilate milanesi.
“Libera, consapevole, sottilmente irriverente” definisce la sua donna Giorgio
Armani(in alto a sinistra). Underground-chic è quella di Rocco Barocco che sfila con la colonna
sonora del meglio di Beatles e Rolling Stones. Abbina gonne plissé soleil perbenino con pullover extralarge,
felpe trapuntate con gonne di tulle. La blusa di velluto è personalizzata da
ricami floreali o da dettagli del guardaroba militare. Più nello spirito dello
stilista l’abito da sirena con spacchi voluttuosi. Metallic Velvet è il titolo della collezione di Alberto Zambelli,
dove gli spunti sono molti, fra passato e futuro, fra ricordi e sensazioni.
Ricorrenti i volant sulle gonne in voluto contrasto con il tessuto,spesso
metallizzato e un po’ futuribile (in basso, a destra). Il cappotto doppiopetto marrone, dal taglio
classico, ha grandi bottoni colorati. Alle gonne di pizzo sono accostate giacche
in tessuti e con tagli maschili. Lo chiffon si accorda al PVC, la tradizione
incontra l’avanguardia. E’ una storia di donne,
di bellezza e di eleganza quella che racconta Alessandro De Benedetti per
Mila Schon. Attinge dal cinema, da speciali momenti di film. Non sono pedisseque
ripetizioni, ma il frutto di elaborate sensazioni. Ci sono abiti femminili su
tessuti maschili, pantaloni larghi con piccole pieghe, tailleur gessati
sdrammatizzati da stampe ironiche. Il tre-quarti in tessuto maculato, a sorpresa, ha sul davanti un giubbotto con cuciture in evidenza. Il cappotto stampa
astrakan e l’abito in chiffon fanno pensare alle Bond Girls di Al servizio segreto di sua maestà. Uso
creativo di materiali tecnici da Pedro Pedro (in alto, a destra), colori forti e dialogo
maschile-femminile da Carlos Gil, la Portugal Fashion in passerella ieri.
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