mercoledì 11 marzo 2015

STORIA DELL'ARTE? NO, CON L'ARTE


Si inaugurano a ritmo serrato le mostre a Milano per l’Expo in città.“Arte Lombarda . Dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell’Europa” è  una di queste. Si apre domani a Palazzo Reale e proseguirà fino al 28  giugno.  Molto didattica, con indicazioni sobrie, come ha fatto notare Mauro Natale, curatore con Serena Romano, “consente di apprezzare la storia politica e trovare la corrispondenza fra avvenimenti ed espressione artistica”. Rientra in quel programma espositivo per inquadrare  Milano nell’Europa e nel tempo. “Racconta l’unicità dell’esperienza artistica del nostro paese e Milano come capitale, attrattiva per artisti, rilanciando l’influenza che ha avuto nel mondo” ha ribadito l’assessore alla cultura Filippo Del Corno. Mette in evidenza due caratteristiche pregnanti non solo della Lombardia, ma anche dell’Italia: estro artistico e  competenza artigianale.  Da vedere sculture, affreschi, dipinti, vetrate, miniature, oggetti di oreficeria, realizzati  da artisti che lavorarono per i Visconti e gli Sforza, dal 1300 al 1500. Dai più noti come Vincenzo Foppa  o Gentile da Fabriano ad altri meno conosciuti. Da quelli, nella prima sezione espositiva, del Trecento, certamente  condizionati da Giotto, a quelli nell’ultima sezione, come Bernardo Zenale o Giovanni Antonio Boltraffio (v.foto),che più hanno sentito l’influenza di Leonardo e Bramante. Per assemblare le 239 opere esposte un lavoro di ricerca durato  quattro anni, svolto in collezioni private, musei, biblioteche, archivi, fondazioni, ma anche piccole chiese di paese: 124 fonti di  cui 90 italiane e 34 straniere.  La mostra, tra l’altro, si riallaccia a un’ analoga allestita sempre a Palazzo Reale del 1958, curata da Gian Alberto Dell’Acqua e Roberto Longhi, che si era proposta, e ci riuscì, di colmare la lacuna sull’arte lombarda. Molto utile, soprattutto per mettere a fuoco i cambiamenti nel corso dei secoli, il catalogo Skira, a cura di Mauro Natale e Serena Romano.

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