Si chiama Salotto del viaggiatore.
E’ un salotto, certo, ma non ha niente a vedere con la situazione anni ‘80 del
gruppo di amici costretto a sorbirsi le foto di viaggio dei padroni di casa. E non è neanche la
conferenza paludata, con relatore tronfio in cattedra, virtuale e non. E’ un
modo per incontrarsi in un ambiente gradevole, ascoltando qualcuno che parla di
un suo viaggio in modo competente, certo, ma soprattutto coinvolgente. Il
salotto del viaggiatore alla sua nona edizione è nato a Genova da un’idea di
Pietro Tarallo, scrittore di guide e giornalista e Enrico Montolivo, amministratore
delegato di Giglio Bagnara Gallery, affascinante spazio al piano nobile di un sontuoso palazzo di Via Roma, dove si tengono, appunto, gli
incontri. Il tema è suggerito di volta
in volta dall’uscita di un libro o di una guida. A commentarlo e presentarlo oltre
all’autore, viaggiatori “professionisti” o particolari. Oggi si tiene il
secondo incontro dei tre previsti. Nel primo il grande esperto di profondità
marine Folco Quilici ha mostrato alcuni
film documento e il suo libro “Relitti e tesori” insieme a Tarallo e al
giornalista Ferruccio Repetti, esploratore appassionato. Oggi Irene Cabiati,
giornalista di La Stampa e socia Neos (Associazione giornalisti di viaggio, che ha tra i suoi soci onorari anche Folco
Quilici ), ci parla del suo libro “Mongolia in viaggio” e a commentarlo sono
Paolo Bormioli e Uberto Marchesi, che in Mongolia ci sono stati, scegliendo un
modo avventuroso, partendo cioè in Panda
da Genova. Il terzo incontro è venerdì 18 ottobre. Intervistato da Pietro
Tarallo, il fotografo e giornalista Luigi Sosio (anche lui socio Neos) parla
del suo libro “Un mondo di sguardi”, aiutandosi con
la proiezione di immagini. Soggetto appunto il mondo, con una speciale
attenzione a quelle spiagge rimaste l’ultimo paradiso. Le serate di oggi e del
18 si concludono con una lettura dell’attrice Carla Peirolero, creatrice di Festival Suq, e una piacevole cena etnica. Il tutto nei saloni affrescati, con la possibilità
di shopping di oggetti, tappeti, mobili di grande raffinatezza, piuttosto
che abbigliamento di livello e non
convenzionale, con intriganti flash da
paesi lontani.
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