mercoledì 30 settembre 2015

SURREALE SVEDESE


Sfila il design. E non è il solito incontro un po’ forzato, e fine a se stesso, fra moda e design a cui siamo abituati da anni. Anche perché dietro c’è un colosso il cui obiettivo è da sempre un buon prodotto a un prezzo accessibile. Alla fine della fashion week milanese Ikea ha mandato in passerella nel temporary shop di Via Vigevano due collezioni di oggetti per la casa in edizione limitata, disegnati da due stilisti di moda. La modalità  è  quella di una sfilata ma lo svolgimento è decisamente a sorpresa e intrigante. Molto vicino a una performance 
            artistica. Prima a entrare in scena Svartan disegnata dallo stilista svedese Martin Bergström in collaborazione con 25 studenti di una scuola di design indiana. In realtà sono  i tessuti stampati nelle  tonalità del nero del bianco e di più di cinquanta sfumature di grigio,  usati per gli abiti di straordinari ballerini della compagnia di Kenneth Kvarnström che, avvolti in una nebbia nordica, volteggiano come dervisci danzanti, saltano, si piegano, si abbracciano come strane creature di una fiaba inquietante.  Gli stampati si ritrovano poi in passerella   sotto forma di lenzuola, cuscini, tappeti, ma anche su ciotole e vasi di vetro.
Completamente diversa e coloratissima Giltic, la collezione di accessori per la tavola e tessili dell’inglese Katie Eary. Rispecchia in pieno i suoi capi, indossati da modelle che sfilano con calze in lattice, tacchi altissimi,  corsetti  superaderenti e pantaloni dipinti addosso.  Su un tavolo presine  e cuscini con bocche alla Rocky Horror, mug e teiere con occhi sgranati, piatti con gatti in colori improbabili, paralumi giganteschi. Fondamentale la presenza dei ragazzi dell’Ikea  Fashion Crew che, in camice bianco e coppa-occhio-insanguinato in testa, si muovono come robot portando gli oggetti. 

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