Con un uomo che, secondo la moda,
cerca di femminilizzarsi prendendo camicie con ruches, giacche aderenti, borse
e clutch, ci si aspetterebbe, sempre secondo la moda, una donna più panterona, pronta a sfoderare tutto il sex appeal per
riuscire ad avere la meglio sugli ultimi uomini probabili rimasti. E invece non
è così. Si afferma una nuova femminilità. Come dice Giorgio Armani, che oggi
oltre alla collezione (foto in alto) ha presentato il suo libro autobiografia (v.copertina), la donna ha
“una sensualità che non diventa mai sfrontatezza”. Si è visto sulla sua
passerella ma anche da Angelo Marani, che abbandona i maculati e propende per
sangalli contemporanei, per stampati a fiori, per tulle nei colori della natura e della macchia
mediterranea in particolare (foto in basso). Anche la gipsy
chic di Rocco Barocco non ha niente
dell’aggressività delle figlie dei fiori anni ’70, anche se ne prende
degli spunti, ma li rielabora con i tessuti femminili come rasi , chiffon e
georgette , con i colori piuttosto delicati, con i dettagli come i preziosi ricami. Da Mila Schön il nuovo direttore creativo Alessandro De Benedetti
prende pezzi della sartoria maschile come i gilet o le tute da meccanico e
li reinventa con nuovi materiali, tagli,
colori per renderli squisitamente femminili. Martino Midali cambia impostazione
e, con la formula 5 pezzi per 12 modi
di vestire, propone una collezione-guardaroba donante non per tutte, ma per
donne di tutte le età che vogliono essere chic e perfette in ogni occasione. E
ci riesce puntando sulla leggerezza e la delicatezza dei tessuti. I fiori dominano la passerella del giovane messicano
San Andrès,ma sono di vario genere e
mai pedantemente romantici: geometrici, iperrealisti, stilizzati, a mazzi,
isolati, stampati, ricamati, inseriti in geometrie, illuminati da cristalli
Swarovski, abbinati audacemente alle righe.
I toni cupi del grigio, del carbone, dell’acciaio e del nero rendono
all’apparenza minimalisti e un po’ mortificanti gli abiti di Fatima Val, che immediatamente dopo rivelano una vestibilità interessante e tocchi di
sensualità intriganti. Come un’abbottonatura allungata, piuttosto che uno
spacco imprevedibile o uno scollo a sorpresa. Proprio per una donna che non
deve chiedere mai.
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