In Italia sette donne su dieci e otto uomini su
dieci considerano il Natale il momento migliore per tradire il partner. E’
quanto riporta l’indagine svolta dal portale Incontri-ExtraConiugali.com su un
campione di mille uomini e mille donne
di età compresa fra i 24 e 60 anni. Perché ci si chiede? Forse per la facilità
di introdursi in casa dell’amante senza dare nell’occhio? Magari travestiti da
Babbo Natale o infilati in un grande pacco spacciandosi per un panettone (in
questo caso inevitabile la complicità di un amico/a robusto/a)? O forse perché la
trasgressione è la normale reazione di difesa quando si è circondati da
quadretti alla Mulino Bianco, valanghe di buoni e melensi propositi,tonnellate di foto tutti insieme?
O forse perché si vuole preparare il terreno per una
riconciliazione a S.Valentino, dando finalmente, una volta per tutte, un senso
all’insulsa cenetta a lume di candele del 14 febbraio? O forse, più banalmente,
perché la scusa dell’acquisto-sorpresa senza bisogno di giustificativi, regala
ore per incontri clandestini? Secondo i
risultati della ricerca, che si è occupata
anche delle motivazioni, il tempo del
finto shopping è un elemento importante, ma in secondo piano rispetto al “fascino del proibito”. Questo
condiziona il 65% degli uomini e il 72% delle donne. Per le più giovani è una
sfida-competizione con la partner ufficiale, resa più difficile e quindi più intrigante da
tradizioni e incontri famigliari, per le altre è una voglia di evasione dalla
routine. Da leggersi quindi come un
autoregalo.
Nelle foto dei mps (mai-più-senza) per Natali
trasgressivi. Felpa con maniche d’oro e stampa di rossetto, invece di renna o
albero di Natale (Leitmotiv). Cannuccia in argento brunito e decorato, ideata
dalla stilista russa Masha Sontzef e realizzata da orafi fiorentini, per non macchiare
di rossetto la flûte di champagne e un bracciale punk in pelle e pietre per giochi
sadomaso(GFase).
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