regalare alla Pucci una borsa “come l’anno scorso”, al Giovanni un libro “anche
se non legge mai”, ai vicini gentili dei
cioccolatini “che se mai li offrono”. C’è anche chi prova lo Snatale,
organizzando festeggiamenti al contrario. Lì per lì tutti trovano l’idea
geniale, ma poi sotto sotto, senza farsi vedere, rimpiangono l’albero e Jingle Bells.
C’è però un giusto mezzo tra il bianco, sdolcinato,
cariatore di denti, Natale tutto rosso-oro-abete, dove l’inutile consumista
regna sovrano e il Natale alla Savonarola antispreco, mortificante, cupo e
anche un po’ flagellante.
Qualche esempio di regalo? Caratterizzato per la
stagione, ma non con renne & company stile maglione di Colin Firth-Mark
Darcy, il cardigan, per lei, in lana con i lama, Perù style (Nice Things).
Invece della scarpetta da Cenerentola da usare solo per un party, dove le
possibilità di incontrare il principe
azzurro sono lo 0,0001 per mille, la
Superga pied-de-poule
utilizzabile in molte occasioni e altrettanti incontri. Per chi ha un
cane ecco il guinzaglio Vario della Flexi, allungabile, con luci led,
ergonomico. In altri cinque colori oltre al rosso. Meglio che regalare un cane. I canili sono
pieni di ex sorprese natalizie e c’è anche chi il 26 nella spazzatura ha
trovato e salvato un cucciolo con tanto di fiocco rosso.
E infine anche sulla tavola qualche variazione.
Senza arrivare all’hot dog al posto del
vol-au-vent o del capitone e alla Coca Cola invece dello spumante. Per il
brindisi finale, perfetto con dolci e pasticcini, un Moscato di qualità. Come
il Nivole d’ Asti dal profumo intenso
“con sensazioni” di salvia, pesca, pompelmo e meringa.
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