mercoledì 5 febbraio 2014

SE LO CONOSCI LO AMI


Cosa avranno in comune una docente  di farmacologia  responsabile  di un gruppo di dodici scienziati, un chimico-ricercatore titolare di sette brevetti, una giovane attrice, laureata in Economia e Gestione dei Beni culturali, suo nonno, un architetto esperta di ristrutturazioni, una giornalista di moda, una ricercatrice di Storia delle Dottrine politiche, un traduttore di guide turistiche, un impiegato statale, una poetessa,  un professore di italiano e latino al liceo? Cosa li ha spinti a trovarsi un pomeriggio di una domenica di pioggia, prima in un teatro, poi in una libreria a Milano?
 Happy birthday Mister Joyce!
Un compleanno, per l’esattezza il 132° di un signore nato il 2  febbraio che di nome fa James Joyce. E come festeggiarlo se non leggendo  alcune pagine delle  quasi 700 del suo Ulisse? Brani scelti, accorciati, spezzettati, tratti dai capitoli Nausicaa, Eumeo, Itaca e Penelope sono stati letti al Teatro Ariberto, mentre La torre, il primo episodio,  è stato quasi recitato, per intero, nella libreria Il Trittico di Via S.Vittore.  A presentare il tutto tre  esperti in materia. Massimo Bacigalupo  docente di letteratura americana  dell’Università di Genova che dal 2006, il 16 giugno, giorno in cui si svolge l’Ulisse, organizza il Bloomsday, più di 12 ore di letture dal romanzo,  in diversi luoghi di Genova. Giuliana Bendelli che insegna Letteratura inglese all’Università Cattolica di Milano e coordina, tra l’altro, un progetto di studio sull’influsso  culturale dell’Irlanda nelle altre letterature. E Enrico Terrinoni giovane professore di letterature inglese all’Università per stranieri di Perugia che ha curato una traduzione dell’Ulisse. E che, per l’occasione, ha presentato il suo nuovo libro “Attraverso uno specchio scuro”, interessante lettura per capire Joyce e la sua doppia natura inglese e irlandese. Come tutti i compleanni, anche questo  si è chiuso con un brindisi e il taglio di torta, senza candeline per assenza giustificata di chi le poteva spegnere. Torta, con ottimo pan di spagna e cioccolato, riproduzione perfetta dell’ultima edizione in italiano dell’Ulisse.Tutto in quello spirito fra il surreale e il divertito cha caratterizza il romanzo. Forse il più discusso, amato, ma soprattutto il più temuto dai tanti  che non l’hanno mai letto. Ed è proprio questo luogo comune che “combattono” il Bloomsday di Genova e il compleanno milanese. La lettura dell’Ulisse può essere divertimento. E Le risate del pubblico, bambina di nove anni compresa, ne sono state una conferma. 

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