La settimana della moda milanese si accorcia ogni
stagione, ma utilizza sempre più giorni per prendere la
rincorsa e partire con il piede giusto.
A parte le presentazioni dei
saloni White, punto di riferimento delle medie e piccole
industrie, e Super, emanazione di
Pitti, che punta sulla ricerca e gli accessori, due eventi ribadiscono il
sottile, o meglio ,l’ inesistente limite fra moda e arte. Nella libreria di Corso Como 10, Elio Fiorucci
per Art Therapy ha presentato l’arte da indossare di Lia Bosch, cioè
foulard che si rifanno ai disegni dell’artista esposti sulle pareti. Con tratti naif e tinte violente sono qualcosa
di mezzo fra la pop art e il fumetto.
Sono realizzati con mouse e cellulare, ma sono diametralmente opposti al gelo
del tecnologico. Raccontano disagi e sensazioni adolescenziali, con
un’attenzione al linguaggio del corpo ma anche una condanna all’uso
consumistico del corpo femminile. Immagini forti, non gratuitamente provocatorie, ma finalizzate a fare chiarezza. E
coloratissime, perché “con il colore ci si cura” . “Art Therapy come Heart
Therapy, terapia del cuore…” ha detto
Fiorucci. “…ho deciso di condividere l’energia pura di giovani artisti,
trasformando quell’attimo …della loro intuizione creativa in capi di abbigliamento
e accessori”
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Cate Blanchett (foto Alan Gelati) |
Ieri, invece, è stata inaugurata nel Ristorante
Giannino, nuovo indirizzo deputato degli eventi raffinati, la mostra Faces (fino al 25
febbraio) con i ritratti in bianco e nero di Alan Gelati . Milanese,
quarantenne, Gelati ha fotografato davvero
tutti per le più importanti testate, da Vogue a Vanity Fair, da
Myself a Harper’s Bazaar. E di ogni celebrity, da Nicole Kidman a Michael Bublé, da Cate Blanchett a Francis
Ford Coppola, è riuscito a cogliere atteggiamenti inediti.
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