mercoledì 17 luglio 2013

CORSI E RICORSI

 L'Atélier Zagliani

Fino a cinquant’anni fa per le  signore della buona  borghesia, le iniziali o meglio le cifre sulle lenzuola, all’interno della pelliccia o sul fazzoletto erano un segno di eleganza. Poi sono  scomparse. E non perché i lini sono stati sostituiti da multicolorati coordinati con copripiumone, le pellicce sono state bandite e il kleenex ha avuto la meglio sul quadrato di cotone. Perché sono arrivate altre inziali, chiamate logo. Compaiono su abiti, foulard, costumi da bagno, borse. Coincidono con le iniziali di uno stilista,  ma anche di un imprenditore, alle volte sono sigle di fantasia. Alcune diventano quasi dei feticci, ricercatissime, e così adorate da trovare chi le imita.  Poi si incomincia ad apprezzarle sempre meno,anzi sono indice di cattivo gusto e giustificate solo su pezzi vintage. Ora sono tornate le vere, autentiche, vecchie iniziali, rimaste ormai solo nelle camicie dei signori o sui fazzoletti di qualche nostalgica. Fanno parte del customized, prerogativa  dell’artigianato di eccellenza. A Maranello puoi customizzare la tua Ferrari studiando al computer le possibilità. Una striscia di colore sulle portiere, per esempio, o le cinture di sicurezza in contrasto con i sedili. Zagliani, marchio milanese di lussuose borse, da un mese ha inaugurato, nella sua affrescata e scenografica sede di Palazzo Durini, un servizio atélier, dove il cliente può decidere davvero la borsa su misura. Sceglie il materiale, l’accostamento di colori, il metallo delle rifiniture e  dove posizionare  le iniziali, in genere in oro a 18 carati. In armonia con il coccodrillo, uno dei pellami più usati.       

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