giovedì 23 maggio 2019

CHIAMAMI COL SUO NOME


Sentirsi genio per un’ora e mezzo è possibile. Peccato che la magia si limiti agli occhi. Con un visore, infatti, possiamo vedere quello che ci sta intorno con gli occhi di Leonardo da Vinci.  Il progetto si chiama You are Leo ed è una delle tante iniziative per i 500 anni dalla morte del genio. Nasce dalla collaborazione tra Way (We Augment You), una start up che utilizza la realtà aumentata e virtuale nell’ambito turistico-culturale e Ad Artem  società, sempre  di Milano, che opera da 25 anni nella didattica e divulgazione d’arte.  “Un’esperienza che ricorderai per i prossimi 500 anni“ dice il dépliant. Esagerato per l’impossibilità dell’essere umano di vivere così a lungo, ma realistico per l’entusiasmo che suscita.  Consiste in un giro di Milano in quei luoghi, ora un po’ tanto cambiati,  che Leonardo frequentava nei diciassette anni prima e quattro dopo, trascorsi nella città lombarda.  Un percorso nello spazio, inteso come vie e strade, e nel tempo. Perché con i famosi visori Oculus GO si  può vedere quei luoghi come erano cinquecento anni fa, commentati con un’ipotetica voce del grande maestro. La passeggiata, che dura un’ora e mezza percorre 1,8 km, parte da Piazza del Duomo, dove del Duomo c’è solo un inizio di cantiere. Va a Palazzo Reale dove  nel cortile si affacciava la sua bottega. Prosegue alla Pinacoteca Ambrosiana, che non esisteva ancora, ma dove ci sono alcuni suoi capolavori. Quindi è a Porta Vercellina, in corrispondenza dell’angolo fra Corso Magenta e i Navigli, con le barche che allora transitavano. Ultima tappa Santa Maria delle Grazie con il Cenacolo, ovviamente ultimato, da vedere come se si fosse su quell’impalcatura da dove Leonardo dipingeva. Non solo il tour fa conoscere com’era Milano a quei tempi, con una ricostruzione documentata e quanto mai attendibile, ma rivela l’uomo . Nelle sue abitudini, nelle sue riflessioni, anche nelle sue contraddizioni. Come ha raccontato Romualdo Mazzocco, autore di due biografie di Leonardo,  emergono tre caratteristiche del personaggio: curiosità,  perfezionismo e affidabilità. Per cui  poteva sfinire una persona perché gli  spiegasse nei dettagli come aveva cucinato un certo piatto, ma anche riprendere a trent’anni di distanza un lavoro come se l’avesse interrotto qualche ora prima. Capace di dipingere indefessamente per un giorno e il giorno dopo dare solo due pennellate. Sempre con un taccuino-diario in mano su cui scriveva di essere riuscito in una delle tante invenzioni straordinarie e, nella pagina a fianco, l’appunto di aver comprato due ali di pollo. Il tour si fa a piedi con una guida e, nei cinque luoghi prima citati, si indossa Oculus per ritornare indietro nel tempo. Per informazioni e prenotazioni: info@youareleo.com


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