giovedì 21 giugno 2018

TUTTO PUO' SUCCEDERE



Succedono molte cose prima, dopo, durante le fashion week. In quelle dell’uomo a giugno, specialmente, forse perché a ridosso dell’estate tutti hanno voglia di dire la loro. A Firenze  è iniziata con il Pitti e finisce domani, la mostra Fanatic Feelings, dedicata ai Mondiali di calcio nel Complesso di S.Maria Novella. Nei saloni, a fianco dei chiostri, video e            
foto dei goal e dei momenti magici, ma anche di sfilate con capi che allo sport si ispirano, macrofoto delle maglie degli azzurri anno per anno e un’installazione in legno che simula il disordine lasciato dai tifosi sugli spalti (a destra). Può sembrare un contentino per la Nazionale  esclusa, confermato da altri segnali. Come il lunghissimo calcetto argentato con 

intorno le nuove sneakers da Corneliani al Pitti (in alto). Sempre a Firenze ci sono state aperture o rinnovo di boutique.   Moda femminile da Distante Cashmere, nell’articolato e accogliente spazio in Via dell’Oriuolo: variazioni sul tema del blazer e una capsule con otto pezzi risolutivi per chi viaggia. A Milano Giulia Rositani ha colto l’occasione della fashion week per mostrare, sulla Terrazza Martini, abiti, gonne plissé soleil, bluse over  con  disegni e ricami, da lei eseguiti e poi riprodotti sul tessuto, che raccontano la favola del Drago e La Fenice. Dalla pittura negli abiti ai disegni di abiti. Flavio Lucchini, mitico direttore di Amica e di Vogue Italia degli anni ’70-'80, ha realizzato un cahier, in 100 copie, con disegni a tempera e colori acrilici  di schizzi presi dalle sfilate di Giorgio Armani, Romeo Gigli, Gianni Versace, dal 1989 al 1993. Esposti nella My own gallery al Superstudio più. Arriva a Firenze con una sfilata maschile (al centro) e poi a Milano con un’interessante relazione del suo CEO Javad Sedghamiz, Persian Idea. E’ un innovativo ecosistema per lo sviluppo della Fashion Industry con base in Iran. Obiettivo entrare nel sistema moda internazionale attraverso l’Italia. E i numeri, cioè determinazione e creatività, ci sono. Non manca la presentazione di un libro. S’intitola Donne 6.0 Il lato forte di una certa età. Le autrici, al loro terzo lavoro a quattro mani, sono le  giornaliste di moda e costume Daniela Fedi e Lucia Serlenga. I consigli ci sono, così come le curiosità, magari carpite a una gola profonda con contatti all’Eliseo per i segreti di una deliziosa Première dame. Ma, come anticipa il titolo e conoscendo la scrittura delle due signore, è l’ironia la vera protagonista, quella che permette alle over sixty di competere in seduttività anche con le under anta.

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