domenica 8 aprile 2018

UN MONDO DIVISO IN NOVE



Per chi ha visto le precedenti edizioni, al primo momento  Alcantara e l’arte nell’appartamento del principe di quest’anno può apparire meno attraente. Nel senso che le nove installazioni, Nove viaggi nel tempo è il titolo della mostra, non sono così oniriche e surreali. O forse sembrano legarsi meno alle sale dell’appartamento del principe di Palazzo Reale.Ma poi guardandole bene e leggendo di ognuna la didascalia si capisce che c’è stata un’evoluzione nell’uso,appunto, del materiale Alcantara.Lo stupore iniziale può essere inferiore, ma poi sapendo come l’artista è arrivato a creare il site specific, si è subito coinvolti e emozionati. Aajiao con Desiderio, quella massa scura dentro a una grande capsula trasparente, racconta la fase
embrionale del materiale. I 156 motori di Zimoun ne rivelano le proprietà sonore. L’abito scultura della designer Iris Van Herpen e dell’artista Esther Stocker, che si dilata in raggi, insiste sulla sua universalità artigianale. Nelle sue due stanze Andrea Anastasio ricopre di Alcantara effetto pitone-laminato oggetti o pezzi di oggetti di uso comune. In Riflessione di spazio e tempo di Chiharu Shiota, un’enorme ragnatela, costruita con listelli di Alcantara, avvolge due costumi bianchi, sempre in Alcantara che si riflettono negli specchi intorno, moltiplicandosi. E’ frutto di un algoritmo l’isola che emerge nella sala progettata dal collettivo londinese Zeitguised. In una moltitudine di colori, da toccare, con un accompagnamento sonoro mix di armonia e rumore, melodia e ritmo, composto dalla musicista Caterina Barbieri, autrice anche della seconda parte di questo Oltre il giardino nucleare. Ci si toglie le scarpe per entrare nel tempio di Li Shurui, interamente rivestito di Alcantara con motivi optical di varie tonalità(foto in alto). Il percorso espositivo si conclude con la stanza blu di Krijn de Koning: passaggi, vani, pareti, finestre, con esterno in legno e interno in Alcantara blu(foto in basso). La mostra, a cura di Davide Quadrio e Massimo Torrigiani, si chiude il 13 maggio. 

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