domenica 22 aprile 2018

FIL ROUGE, ANZI ROSE


Diventa parte della rivoluzione  è scritto sulla pubblicità di un      brand di elettrodomestici che invita all’esperienza a 360° nell’esclusiva tecnologia del suo forno. Ed è proprio vedere da vicino e nei dettagli le trasformazioni e coglierne direttamente il racconto rende il Fuorisalone milanese coinvolgente. Se ne apprezza l’interattività, ma si sente anche l’impotenza di non riuscire a vedere tutto, con il dubbio di essersi soffermati su qualcosa non così fondamentale e aver trascurato le novità più intriganti. Rientra nel discorso della rivoluzione la piccola mostra omaggio Elio Fiorucci creatività e genio nel
Casello Daziario di Porta Venezia. Le foto degli anni ‘70 e ‘80 dell’imprenditore creativo e alcuni degli straordinari oggetti kitsch, diventati pezzi di culto, testimoniano un passo importante della storia del costume. L’esposizione rientra nel Rainbow District, gruppo di commercianti della zona di Porta Venezia che credono nella libertà di espressione dell’arte, del design, della moda e di cui Fiorucci è stato
sicuramente un antesignano e un portavoce. Il legame tra moda e design continua anche con accostamenti, non sempre così indovinati, ma che comunque movimentano. Le zone più coinvolte sono Via Montenapoleone e dintorni, dove Montenapoleone District ha realizzato una mostra dedicata alle architetture degli anni‘30, evidenziate dalle opere grafiche dello studio Job (nella foto in alto la facciata dello storico Garage Traversi).C’è chi come Gucci si limita a presentare la sua collezione in un contesto a sorpresa (v.foto al centro).E chi come Maryling in Via Manzoni ospita pezzi d’arte e, per sottolineare la femminilità del suo stile, sceglie un’artista donna, Anna Godessi. Bottega Veneta propone pezzi d’arredamento disegnati dal direttore creativo Tomas Maier con la consulenza per le luci di Osanna Visconti di Modrone. Krizia presenta Horah, installazione che prende il nome dalla danza popolare di origine israeliana,  composta da trenta lampade. A Palazzo Bocconi, in una scenografia a effetto, da vedere gli Objets Nomades di Louis Vuitton. In Corso Como nella boutique Anteprima debutto della Design Collection di MGM. I vetri luminosi di Paola Croci spiccano da Momomì. Marni con la Vereda continua il suo viaggio nell’artigianato colombiano. Forse meno entusiasmante degli altri anni House in motion, l’evento organizzato dalla rivista Interni nei cortili dell’Università degli Studi. Uno strano fil rose lega i gorilla con lampada e i conigli sedia di Stefano Giovannoni (foto in basso) con il labirinto aereo in filo di policarbonato di Jacopo Foggini, per interpretare la nuova fragranza di Ferragamo. Da vedere fino al 28 aprile.
 

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