venerdì 14 ottobre 2016

LA FIERA DELLE GOLOSITA'



Dopo il pomodoro ecco il panettone. L’affascinante spazio di Marinella Rossi, in via Ampola a Milano, spalanca le sue porte e si anima di nuovo. Accanto agli scaffali con la straordinaria attrezzatura per il catering, 
                  
nuove installazioni. Con la complicità di luci ben posizionate,     ecco intorno al grande tavolo un ammasso di panettoni con i supporti di  carta per la cottura. Il colore è quello poco seducente del marrone, eppure la disposizione, il giusto equilibrio fra gli spazi, le calibrate sovrapposizioni, creano un movimento che rende più che mai l'insieme vivo e interessante.  Senza bisogno di tirare fuori il solito accessoriamento natalizio, che ci si potrebbe aspettare, dato il dolce protagonista.  I panettoni sono di Emanuele Lenti, artigiano pugliese che li cuoce nel forno a legna e segue l’antico metodo della lievitazione naturale. Sembra che siano i migliori, nonostante la latitudine, non nelle tradizioni. E  gli assaggi preparati per gli ospiti lo confermano.  Sono fatti con panettoni  classici, ma anche alle olive, all’arancia amara, al cacao,  come ha detto Davide Paolini strappati e serviti caldi  con mortadella, baccalà, crema di zucca. E l’accompagnamento  da intenditore di un bicchiere di Chianti Classico, coprotagonista dell'evento. La gente si diverte, guarda, tocca, assaggia, qualcuno in una piccola stanza prova le belle collane di Lella Zambrini con le rose in pasta di resina.  Per l'occasione la stilista ha creato una piccola costruzione a forma di panettone.  È un anticipo  di Milano Golosa in programma da domani al 17 ottobre al Palazzo del Ghiaccio. In mostra l'eccellenza del cibo artigiano con un premio alle tredici botteghe alimentari italiane diventate punto di riferimento per il buongustaio. A confermare il carattere culturale della manifestazione la presentazione del libro di Davide Paolini Il crepuscolo degli chef. Gli italiani e il cibo tra bolla mediatica e crisi dei consumi. A cui seguirà un dibattito con lo chef Davide Oldani, Giacomo Mojoli di Slow Food e Luca Vercelloni, esperto di marketing alimentare.

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