Si può non esserne entusiasti, ma è impossibile
uscirne indifferenti o con l’idea di aver perso tempo. La Fondazione Prada di
Milano riserva sempre sorprese.
A
cominciare da Uneasy Dancer (foto in basso)dell’artista
novantenne americana Betye Saar. Una raccolta di oggetti accostati con poesia
che diventa messaggio, protesta, ricordo. Gabbiette con inaspettati prigionieri,
scacchiere dove gli scacchi sono candele consumate, frammenti di giocattoli, piccoli
gioielli senza valore, ex voto. Ognuno di questi è un pezzo di vita. Ha un
significato e non solo per l’autrice ma per chi guarda, che può dargli una sua
interpretazione. Coinvolgente l’allestimento.
Come lo è quello della mostra di William N.Copley che occupa i due piani
dell’edificio principale (foto al centro). Su pareti rosa spiccano opere
che vanno dal pop all’action
painting, dal surrealismo all’illustrazione, dalla composizione
tridimensionale all’installazione. Un’osmosi
di pittura e poesia scrive Germano Celant,
dove i riferimenti alla contemporaneità, al sociale, alla storia, alle
rivolte, al sesso sono sempre presenti, con il velo dissacratore del gioco e
dell’ironia. Insieme anche opere di Max Ernst, René Magritte, Man Ray e Jean
Tinguely della collezione personale dell’artista, scomparso nel 1996. Di Five Car Stud ne hanno scritto in molti,
ma è difficile a parole descrivere
l’emozionante percorso attraverso le opere di Edward Kienholz (foto in alto). La
violenza sessuale, gli abusi sui minori, le mistificazioni e le manipolazioni,
le perversioni, l’uso della religione a copertura : l’obbrobrio raccontato con oggetti vari e figure umane in
scala reale. In un crescendo di orrori di cui il culmine è l’ultima sala buia con le cinque auto intorno a un
orribile episodio di razzismo. A fianco
della palazzina d’oro un ultimo pezzo
della mostra . Ancora un’automobile, una Cadillac con un teatrino metafora di
una giustizia e di una politica dove gli
istinti animali prevalgono.
molto interessante, grazie Luisa andrò a vedere la mostra.
RispondiEliminaL'abbiamo vista insieme e condivido quanto scrivi. Avvertimi quando ci saranno nuove mostre non le voglio perdere
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