Si parla tanto di contaminazioni,
ma questa mostra inaugurata il 2 aprile e prorogata fino al 29 maggio va al di
là delle normali contaminazioni tra arti. S’ intitola Sistemi di visione /Sistemi di realtà e oltre agli artisti
coinvolge territorio, aziende, industrie. E’ un progetto dei comuni di Pisa e di
Santa Croce sull’Arno che mette insieme
creatività e contesti produttivi, per fare degli artisti dei “rigeneratori delle identità dei luoghi”. E’ realizzato con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, la Galleria Continua e naturalmente delle realtà industriali. Due gli artisti coinvolti: Loris Cecchini, milanese classe 1969, che vive e lavora a Berlino e Giovanni Ozzola, fiorentino classe 1982, che vive e lavora a Tenerife. Ognuno ha un suo spazio espositivo. Cecchini utilizza i pellami della Conceria Superior di Santa Croce, al centro di quel famoso distretto conciario toscano fortemente radicato nel territorio. Le sue opere, in cui si avverte un forte senso di mutamento e movimento, sono esposte a Villa Pacchiani(foto a destra). Ozzola ha lavorato con IDS Ingegneria dei Sistemi, che opera nel campo delle tecnologie di rilevamento. Attratto dall’ignoto e dall’invisibile, ha creato un percorso nel Centro Espositivo SMS di Pisa con campane di bronzo, superfici con scritte che ricordano delle mappe, e poi video che riportano al tema del viaggio nell’incertezza(foto a sinistra).
creatività e contesti produttivi, per fare degli artisti dei “rigeneratori delle identità dei luoghi”. E’ realizzato con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, la Galleria Continua e naturalmente delle realtà industriali. Due gli artisti coinvolti: Loris Cecchini, milanese classe 1969, che vive e lavora a Berlino e Giovanni Ozzola, fiorentino classe 1982, che vive e lavora a Tenerife. Ognuno ha un suo spazio espositivo. Cecchini utilizza i pellami della Conceria Superior di Santa Croce, al centro di quel famoso distretto conciario toscano fortemente radicato nel territorio. Le sue opere, in cui si avverte un forte senso di mutamento e movimento, sono esposte a Villa Pacchiani(foto a destra). Ozzola ha lavorato con IDS Ingegneria dei Sistemi, che opera nel campo delle tecnologie di rilevamento. Attratto dall’ignoto e dall’invisibile, ha creato un percorso nel Centro Espositivo SMS di Pisa con campane di bronzo, superfici con scritte che ricordano delle mappe, e poi video che riportano al tema del viaggio nell’incertezza(foto a sinistra).
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