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Raffaello Bini, nonno di Luca |
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Il negozio di Ottica ad Asmara |
Difficile scegliere un paio di
occhiali senza provarli.
Mentre un abito puoi capire se ti si adatta vedendolo
in una vetrina, per gli occhiali non è così. Basta una curva diversa, un colore
inusuale, la consistenza particolare di un materiale e l’effetto può cambiare.
Può far risaltare troppo il naso o anche
troppo poco, può nascondere troppo la fronte o anche troppo poco. Certo la
leggerezza è un elemento positivo, ma non è l’unico che si cerca, in un
occhiale da sole soprattutto. E allora cos’è quel valore aggiunto che può
invogliare all’acquisto? Per alcuni,
molti purtroppo, è il logo o il fatto che lo porti una certa
celebrity. Ma per altri potrebbe essere la storia che c’è dietro? Sì, se è
forte e trainante come quella del marchio L.G.R. Le tre lettere sono le
iniziali del fondatore Luca Gnecchi Ruscone, trentenne con una brillante
carriera nel mondo dell’alta finanza di Hong Kong. Fino al 2007, quando il nonno Raffaello, che aveva vissuto in Africa dal 1930 al 1970,
prima come fotografo poi come imprenditore, lo manda ad Asmara. Nel negozio di ottica sopra la casa dove
viveva, entrambi confiscati ai tempi della guerra di liberazione dell’ Eritrea
dall’Etiopia, Luca trova una scatola di occhiali da sole del periodo
coloniale, importati dall’Italia e destinati ai militari. Se ne innamora.
Riesce a individuare tra le vecchie carte le fatture e risale al produttore. La ricerca non è così semplice
perché l’azienda ha chiuso nel 1968. Ma la determinazione di Luca è più forte.
Girando per le case e con un passaparola
arriva al proprietario, e riesce a convincerlo a riaprire il laboratorio. Fa
riprodurre i modelli trovati seguendo le
stesse lavorazioni artigianali, con materiali simili ma tecnologicamente avanzati e di altissima qualità . Quindi
incomincia a proporli con un"porta a porta" serrato ai negozi di moda più ricercati
d’Europa. Colette è uno dei primi ad acquistarli. Partecipa a un evento a
Parigi e i suoi occhiali arrivano sulle
pagine di Vogue francese. E’ il successo.
Ora la collezione ha 32 modelli da sole e 27 da vista. Si chiamano
Asmara, Malindi, Casablanca , Zanzibar, tutti nomi di località africane, ma non
seguono il discorso vintage, decisamente
superato. Anzi la ricerca di materiali sempre più tecnologici e il design inedito sono il fiore
all’occhiello di L.G.R. L’Amarcord resta nelle lavorazioni artigianali, nel
tutto italiano e nelle lenti in vetro. Però antigraffio, resistenti agli urti e
che proteggono al 100% dai raggi UV.
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