mercoledì 19 marzo 2014

RACCONTI AFRICANI

 Raffaello Bini, nonno di Luca 
 Il negozio di Ottica ad Asmara

Difficile scegliere un paio di occhiali  senza  provarli.  Mentre un abito puoi capire se ti si  adatta  vedendolo in una vetrina, per gli occhiali non è così. Basta una curva diversa, un colore inusuale, la consistenza particolare di un materiale e l’effetto può cambiare. Può far risaltare troppo  il naso o anche troppo poco, può nascondere troppo la fronte o anche troppo poco. Certo la leggerezza è un elemento positivo, ma non è l’unico che si cerca, in un occhiale da sole soprattutto. E allora cos’è quel valore aggiunto che può invogliare all’acquisto?  Per alcuni, molti purtroppo, è  il logo o il fatto che lo porti una certa celebrity. Ma per altri potrebbe essere la storia che c’è dietro? Sì, se è forte e trainante come quella del marchio L.G.R. Le tre lettere sono le iniziali del fondatore Luca Gnecchi Ruscone, trentenne con una brillante carriera nel mondo dell’alta finanza di Hong Kong.  Fino al 2007, quando il nonno Raffaello,  che aveva vissuto in Africa dal 1930 al 1970, prima come fotografo poi come imprenditore, lo manda ad Asmara.  Nel negozio di ottica sopra la casa dove viveva, entrambi confiscati ai tempi della guerra di liberazione dell’  Eritrea  dall’Etiopia, Luca trova una scatola di occhiali da sole del periodo coloniale, importati dall’Italia e destinati ai militari. Se ne innamora. Riesce a  individuare  tra le vecchie carte le  fatture e risale  al produttore. La ricerca non è così semplice perché l’azienda ha chiuso nel 1968. Ma la determinazione di Luca è più forte. Girando per le case  e con un passaparola arriva al proprietario, e riesce a convincerlo a riaprire il laboratorio. Fa riprodurre i modelli trovati seguendo  le stesse lavorazioni artigianali, con materiali simili ma tecnologicamente  avanzati e di altissima qualità . Quindi incomincia a proporli con un"porta a porta" serrato ai negozi di moda più ricercati d’Europa. Colette è uno dei primi ad acquistarli. Partecipa a un evento a Parigi e i suoi occhiali  arrivano sulle pagine di Vogue francese.  E’  il successo.  Ora la collezione ha 32 modelli da sole e 27 da vista. Si chiamano Asmara, Malindi, Casablanca , Zanzibar, tutti nomi di località africane, ma non seguono  il discorso vintage, decisamente superato. Anzi la ricerca di materiali sempre più tecnologici  e il design inedito sono il fiore all’occhiello di L.G.R. L’Amarcord resta nelle lavorazioni artigianali, nel tutto italiano e nelle lenti in vetro. Però antigraffio, resistenti agli urti e che proteggono al 100% dai raggi UV. 

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