Trussardi |
Nel secondo giorno delle sfilate
milanesi l’obiettivo è sempre più chiaro. Proporre un guardaroba, accessori
compresi, che dura nel tempo. Di ottima
qualità, ma anche gradevole da indossare e attraente
. Come motivazione non solo la crisi, ma l’esigenza di un’eleganza più “responsabile”. “Nessuna
confusione , nessun espediente” dice Tomas Maier direttore creativo di Bottega
Veneta e propone completi dalle linee
pulite, aderenti al corpo, in
materiali pregiati nei toni
“evergreen” ma non scontati del
grigio e del prugna, con tocchi di verde
fresco e bronzo. Tutti i colori
dell’autunno da Trussardi: Umit Benan fa
sfilare i suoi modelli, alcuni con levriero al guinzaglio , su un tappeto di
foglie. Ecco la mantella senape, il cappotto bordeaux, il completo tabacco. Ai
piedi scarponcini da rocciatore, tendenza del momento. Bally addirittura celebra
i 60 anni della scalata dell’Everest con
parka
in pelle dal cappuccio bordato di pelliccia, stivali
di renna rasata con interno in cashmere e stringhe prodotte dalla stessa
fabbrica che le fornì per gli scalatori Edmund Hillary e Tenzing Norgay. Ballantyne si ispira ai
colori della foresta inglese, ma
guarda anche al suo archivio storico, per ricreare i pezzi di un “guardaroba di sempre”. E per
sempre. Usa lo stesso filato per la trama del tessuto e la maglieria, mette una
fodera di maglia a righe nel cappotto. Prende i colori del cardigan chiné e ne fa delle righe per l’interno. Annunciata
dal marchio anche una capsule collection disegnata da Matthew Williamson.
Bottega Veneta |
Inserti geometrici rosso, giallo,
bluette e viola, fra Mondrian e la Bauhaus da Iceberg. Il pull grigio ha una
macchia rossa sulla spalla, quello nero scacchi ipercolorati sul davanti. Sul
cappotto antracite spicca un flash di rosso sul rever e un riquadro rosso sul
davanti. Rosse sono le
suole della stringata e l’elastico
dello stivaletto, entrambi neri. Alberto Moretti accanto ai divertissement
per le loafer-pantofole (papillon, vodka
martini di cristallo, spilla ) propone
mocassini in astrakan e montone, grandi freddi.
Da Missoni seicento persone, solo
addetti ai lavori, per decisione della famiglia , hanno dimostrato la partecipazione al
difficile momento con una
standing ovation e un lungo applauso finale.
Su una passerella di sabbia rossa sfila una collezione nei colori dei
paesaggi nord americani: la tinta bruciato e il bordeaux dei canyon ,le tonalità
argentee dell’Alaska, l’ardesia e l’antracite delle rocce. I pullover con zip
di grossa maglia beige hanno scacchi di colore sul dietro. Diverse gradazioni
di grigi per le giacche di maglia dal taglio sartoriale.
Giochi di frecce e zig zag di varie tinte creano un inedito camouflage.
Pal Zileri guarda all’eleganza degli anni Trenta per blazer scozzesi in lana leggera, abiti in gessato con giacca dal
doppiopetto più stretto e pantaloni slim. A far
da testimonial Simone Rugiati, giovane chef di Cuochi e Fiamme su La 7d.
Nell’ambito del Salone White la
sfilata di Fabio Quaranta ha inaugurato i nuovi spazi del Progetto Calabiana. Interessante il casting dei modelli, uomini
probabili , con capelli bianchi e anche un po’ di pancia. Perfetti per dimostrare la vestibilità di una collezione.
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