Il grigio è davvero sinonimo di
noioso? Le passerelle della prima giornata milanese lo smentiscono . Da
Corneliani, con capi dalle linee
asciutte, la costruzione ineccepibile e i dettagli accattivanti. Presentati
nella scenografia a effetto di Marzia
Migliora: 400 foglie di piombo,
che evocano i fiori di loto di un paesaggio mantovano del Mantegna .
Ermenegildo Zegna declina il grigio in
nuance asfalto, acciaio, cemento, granito . Per una collezione dove
formale e sportivo si fondono egregiamente: montgomery chiusi da zip, car coat
con allacciatura asimmetrica, blouson
morbidi come felpe. Il grigio tiene
testa al nero da Giuliano Fujiwara, che
racconta un viaggio virtuale dalle avanguardie del Nord Europa al minimalismo
Giapponese. Ecco giacche doppie o con chiusura a kimono, giubbotti con riporti
in neoprene e lunghi gilet con inserti in pelle.
Les Hommes |
Grigio anche nella neonata
collezione Bianchetti. Decisamente contemporanea , per la capacità di rivisitare i tessuti classici accostandoli a materiali tecnologici e
puntare su linee slim. Molto grigio da Brook Brothers, anche se i pezziforti sono
gli abiti tre pezzi in pied-de-poule e nei due
tartan, giallo e rosso e
grigio e blu. Più cupo, un po’
solenne, ma mai noioso il grigio di Les Hommes che guarda all’eleganza di
Helmut Berger e Dirk Bogarde in “La
Caduta degli dei”. Niente grigio per gli
angry young men di Costume National. Lo stilista Ennio Capasa per i giovani arrabbiati propone
mixaggi di stili, accoppiamenti di tessuti, sovrapposizioni con una prevalenza
di nero. Anche abiti, ma da indossare
senza la cravatta. Grigio, solo antracite, da Marni che ripensa ai Settanta.
Nei pantaloni con polsino sul fondo, nelle camicie con inserti di maglia sulle
maniche, nei montgomery in feltro e pelle. Le case del Village di New York, gli
interni dei loft, i parquet e i
pavimenti di marmo rivivono negli stampati di
Frankie Morello per abiti, giacche, cappotti, divertenti ma portabili.
Negli accessori, è grigio
antracite, oltre che nera, blu inchiostro e muschio la B-dress di Hogan,
stringata in pelle spazzolata con suola leggerissima e logo nascosto sulla linguetta. Da Santoni è
grigio topo la Worker ispirata agli anni Venti.
Ed è grigio pallido, con suola bianca, la Santoni Escape. E’ in
coccodrillo grigio opaco lo stivale
Stanford di Jimmy Choo con
interno di castoro tosato. Verde militare e nero sono però i colori prevalenti.
Il primo per lo scarponcino dai bottoni in ottone con scorpione inciso. Il
secondo per le pantofole da smoking, con
micro borchie o come base per i porno
print. Valextra, invece, per le sue raffinate cartelle in suède, trattate per essere antimacchia, waterproof e
antipeeling, propende per tonalità ebano, caramello e loden.
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