sabato 12 gennaio 2013

CHI HA PAURA DELL'UOMO GRIGIO?


Il grigio è davvero sinonimo di noioso? Le passerelle della prima giornata milanese lo smentiscono . Da Corneliani, con capi  dalle linee asciutte, la costruzione ineccepibile e i dettagli accattivanti. Presentati nella scenografia a effetto di Marzia  Migliora: 400 foglie  di piombo, che evocano i fiori  di loto  di un paesaggio mantovano del Mantegna . Ermenegildo Zegna declina il grigio in  nuance asfalto, acciaio, cemento, granito . Per una collezione dove formale e sportivo si fondono egregiamente: montgomery chiusi da zip, car coat con allacciatura asimmetrica,  blouson morbidi come felpe.  Il grigio tiene testa al  nero da Giuliano Fujiwara, che racconta un viaggio virtuale dalle avanguardie del Nord Europa al minimalismo Giapponese. Ecco giacche doppie o con chiusura a kimono, giubbotti con riporti in neoprene e lunghi gilet con inserti in pelle.
 Les Hommes
Grigio anche nella neonata collezione Bianchetti. Decisamente contemporanea , per la capacità di  rivisitare i tessuti classici  accostandoli a materiali tecnologici e puntare su linee slim. Molto grigio da Brook Brothers, anche se i pezziforti sono gli abiti tre pezzi in pied-de-poule e nei due  tartan,  giallo  e rosso e  grigio e blu.  Più cupo, un po’ solenne, ma mai noioso il grigio di Les Hommes che guarda all’eleganza di Helmut Berger  e Dirk Bogarde in “La Caduta degli dei”. Niente grigio  per gli angry young men di Costume National. Lo stilista  Ennio Capasa per i giovani arrabbiati propone mixaggi di stili, accoppiamenti di tessuti, sovrapposizioni con una prevalenza di nero. Anche abiti, ma  da indossare senza la cravatta. Grigio, solo antracite, da Marni che ripensa ai Settanta. Nei pantaloni con polsino sul fondo, nelle camicie con inserti di maglia sulle maniche, nei montgomery in feltro e pelle. Le case del Village di New York, gli interni dei loft,  i parquet e i pavimenti di marmo rivivono negli stampati di  Frankie Morello per abiti, giacche, cappotti, divertenti    ma portabili.
Negli accessori, è grigio antracite, oltre che nera, blu inchiostro e muschio la B-dress di Hogan, stringata in pelle spazzolata con suola leggerissima  e logo nascosto sulla linguetta. Da Santoni è grigio topo la Worker ispirata agli anni Venti.  Ed è grigio pallido, con suola bianca, la Santoni Escape. E’ in coccodrillo grigio opaco lo stivale  Stanford di Jimmy Choo  con interno di castoro tosato. Verde militare e nero sono però i colori prevalenti. Il primo per lo scarponcino dai bottoni in ottone con scorpione inciso. Il secondo per le pantofole da smoking,  con micro borchie  o come base per i porno print. Valextra, invece, per le sue raffinate cartelle in suède, trattate  per essere antimacchia, waterproof e antipeeling, propende per tonalità ebano, caramello e loden. 

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