mercoledì 19 dicembre 2012

DONI MOBILI


Per cani e gatti non si  sente la crisi.  Secondo un importante quotidiano, a Milano si è speso  nei regali per quattrozampe l’8%  in più del 2011. Non solo cappotti, guinzagli, ma anche maschere di bellezza per il pelo, trasportini design, scarponcini, tiragraffi in velluto zebrato per i felini di casa,  simil-porte-enfant in seta trapuntata.
 Gatto Pablo (foto Giovanna Dal Magro)
Addirittura dal 14 al 16 dicembre è stato creato un Temporary Store  per lo shopping animale, con eventi annessi. Dal Christmas Cocktail al Love Party, al Brunch, tutto per un pubblico a sei zampe(cane e padrone). In vendita da biscotti e  cibi  ricercati ad “abitini”, si proprio abitini . Non certo per le taglie forti tipo mastino napoletano o pastore tedesco. E in più  uno spazio dedicato alla solidarietà per sostenere l’attività delle associazioni Gaia Italia e Diamoci la zampa, a favore degli animali meno fortunati. 
Certo non basta a giustificare o bilanciare delle mode un po’ demenziali. Almeno non tutte.
I tiragraffi, per esempio, sono indispensabili al gatto per farsi le unghie senza demolire i divani di casa e gli scarponcini  non sono una frivolezza modaiola, ma proteggono le zampe  dai tagli che può provocare il sale,  sparso sui marciapiedi in caso di neve e gelo.
Comunque meglio un regalo per un animale, che regalare un animale. Ogni anno a Natale si registra un’impennata nell’acquisto di cani e gatti.  E i casi di  yorkshire e chihuahua ritrovati con  fiocco rosso al collo dentro il bidone della spazzatura, il 26 di dicembre, non sono fantascienza, ma realtà. Come l’episodio della signora  incerta se farsi regalare dal marito  la borsa di Prada o il carlino. E poi, optato per il cucciolo, avere deciso il 27 dicembre, al momento di partire per la montagna, che la borsa è meno impegnativa e accessoria di più e che la bestiola poteva tornarsene nel negozio, dove era stata presa. Non si può regalare un cane o un gatto a qualcuno se non si è sicuri che questo qualcuno lo vuole proprio e può assumersene la responsabilità. Niente quindi sorprese. Perché un animale non può essere portato indietro mostrando lo scontrino. E se invece qualcuno vuole davvero un cane, la cosa migliore è regalargliene uno di quelli che vivono nei canili o nei gattili. Di sicuro lo apprezzerà e non perché è un cane o un gatto di tendenza. A questo proposito è iniziata il 17 dicembre una campagna dell’OIPA contro l’acquisto di animali, in particolare a Natale, e a favore delle adozioni dei rifugi. Tra i sostenitori vari personaggi della TV  , come Rita Dalla Chiesa, Enzo Iacchetti, Marco Berry, Massimo Wertmuller. Colpevolizzante ma incisivo il messaggio: per ogni animale comprato, un altro muore solo in una gabbia.

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