La vita continua e continuano le
attività. Ed è ancora la rete che viene in aiuto. Questa volta si tratta
dell’asta di Finarte, la casa d’aste creata a Milano nel 1959 dal banchiere
Gian Marco Manusardi con sedi a Roma, Milano e Londra. Da battere capolavori
della fotografia, una delle sezioni più recenti che si è aggiunta a quelle di arte antica, moderna, contemporanea,
gioielli, orologi, vini,
accessori moda. L’asta, fissata da tempo per il 17 marzo nella sede di
Milano, conserva la data ma sarà a porte chiuse, trasmessa online
alle 17. Chi si è iscritto 24 ore prima
potrà fare le sue offerte tramite whatsApp. Duecentocinquantasei i lotti
con i maestri della fotografia dagli anni '30 e '40 a oggi. Tra gli italiani i
grandi paesaggisti come Olivo Barbieri con l’India, Massimo Vitali, Gabriele
Basilico, Franco Fontana con Marrakech (foto in basso), i nudi e i ritratti di Mario Gacomelli.
E poi ancora i collage di Paolo Ventura e, con una base d’asta altissima, la
fotografia concettuale di Luigi Ghirri. Più numerosi gli stranieri, da Peter
Beard a Wolfgang Tillmans, da Nan Goldin
a Shirin Neshat, Cindy Sherman. Da Steve McCurry, con la straordinaria foto del
monaco di Shaolin che cammina sul muro (foto in alto), a Sebastiao Salgado e Vik Muniz.
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