Forse oscuro, sicuramente relativo. L’oggetto del desiderio non può essere
qualcosa di cui si ha bisogno o di
cui non si può fare a meno per vivere.
Ma è qualcosa che fa vivere bene, anche solo a pensarlo e a desiderare
di possederlo. Deve essere speciale non necessariamente in
assoluto, ma per chi lo desidera. Con le dovute eccezioni, desiderabili per
chiunque. Come Karlbox.
E’ una scatola, come dice la parola, ideata da Karl Lagerfeld, stilista di una sua linea
nonché direttore creativo di Chanel e Fendi. In legno di faggio laccato si
ispira ai bauli nuziali della tradizione
cinese. All’interno matite, colori e
quello che serve per dipingere e disegnare , tutto
realizzato da Faber-Castell, azienda tedesca fondata nel 1761, e forse
la più prestigiosa per la produzione di articoli per scrittura, pittura e
disegno creativo. Con le sue matite e i suoi colori hanno lavorato Van Gogh,
Klee, Kokoschka e ovviamente Lagerfeld, che è da sempre un grande amico della famiglia (nella foto un
suo schizzo). Karlbox per la sua costruzione, la raffinatezza dei
dettagli, la meraviglia delle sfumature di colori, potrebbe diventare l’oggetto
del desiderio anche di chi non dipinge e non disegna. Per aumentarne la
desiderabilità Karlbox è stato presentato
solo alla stampa e ne saranno prodotti soltanto 2500 esemplari, numerati
e firmati. Il 1° settembre farà la sua prima apparizione nella boutique Karl
Lagerfeld e da Harrods a Londra e dal 19 sarà anche in Italia alla Rinascente
di Milano e in negozi per pittori più esclusivi e selezionati.
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