martedì 9 febbraio 2016

USI E CONSUMI (USI POCHI)


 Cover per cellulare di Stella Mc Cartney
Cosa hanno in comune una borsa d’oro, un casco nero con l’impronta di labbra e un  braccialetto con cuori d’argento in cui passa un cinturino di pelle rossa? Tutte e tre sono proposte per S.Valentino. Se il braccialetto lo fa intuire, gli altri due oggetti lasciano qualche perplessità. La borsa d’oro deve usarla lei per la serata romantica con lui  o è lui che deve regalarla a lei per festeggiare?  E quanto al casco il  problema è lo stesso, con la differenza che può essere indossato anche da un maschietto e quindi anche regalato. Ma, data la forte connotazione, solo il giorno di S.Valentino, o solo quando esce con fidanzato/a? Per la borsa si potrebbe pensare a un riutilizzo per Capodanno, dove rosso e oro sono sempre in pole position. Così tanto che ormai riesce difficile distinguere cosa regalare/indossare a Natale/ Capodanno, con  cosa regalare/indossare per S.Valentino. Si può parlare di un continuum di suggerimenti che da settembre a febbraio invade vetrine, giornali, riviste e web. Certo i cuoricini rossi come decorazione sulla scarpa o stampati sul pigiama sono la più standard espressione del consumismo per innamorati, come la calza con il cupido che lancia frecce sono un divertissement meno sdolcinato sul concetto.  Ma come metterla con gli indumenti intimi rossi? E la cover per cellulare fatto a labbra tipo divano di Dalì, per il suo riferimento al bacio,  è proprio così da S.Valentino? In questa sfrenata corsa  all’ acchiappo della coppia, piace l’Hotel Terme di Merano che promette week end d’amore tre metri sopra il cielo tutto l’anno. Nella stanza disegnata da Mattheo Thun, con vista sulle montagne. Per chi è stufo del rosso, niente problemi, sono in arrivo, o meglio in agguato, proposte in giallo. Colore di tendenza? Legami con un certo tipo di narrativa? No, il colore della mimosa, pronta a invadere strade e piazze per l’8 marzo.   

1 commento:

  1. Rosso.. ancora.. rosso.
    Un colore che infiamma. Come quanto scrive con grande professionalità e ironia Luisa Espanet.

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