mercoledì 17 giugno 2015

BELIZE NOW BY FRANCIS FORD COPPOLA




Motivi per una vacanza in Belize ce ne sono vari. Estate eterna, barriera corallina patrimonio dell'umanità, seconda per 

bellezza dopo l'australiana. Fauna e flora singolari, una popolazione che è la più  bassa dei paesi dell'America centrale. Numerosi siti Maya per chi non si accontenta di mare e sole. E resort dove quiete, relax e coccole sono garantiti. Alcuni anche con una storia  come il Turtle Inn. Il suo proprietario è Francis Ford Coppola, che oltre a occuparsi di cinema possiede cinque alberghi: in Argentina, a New Orleans, due nel Belize, e l'ultimo aperto, il palazzo Margherita a Bernalda, vicino a Matera, di dove era originario il nonno. Se questa location,  
è il caso di dirlo dato che Coppola tratta gli hotel con lo stesso spirito con cui dirige un film controllando ogni  dettaglio per la perfetta armonia finale, è un omaggio alla famiglia, la scelta del Belize è una conseguenza di Apocalypse Now dove il regista  si è entusiasmato alla jungla, pericolosa, imprevedibile, ma anche molto affascinante. Ha cercato qualcosa di simile, più vicino a dove viveva. È così ha creato due resort di cui il Turtle Inn è il più recente. Come a Bernalda nella cucina, dove gli ospiti delle nove camere pranzano in un'unica tavolata, si preparano piatti della tradizione locale, così qui tutto punta al confort, ma rispettoso del contesto. Due piscine infinity per non togliere niente alla vista. Una spa superattrezzata, mobili in legno d'artigianato nei 26 bungalow, di cui uno progettato dalla figlia Sofia. Areazione data solo dalle brezze e niente televisione, per staccare davvero. Fra le novità la eco-caccia subacquea  all’inseguimento del lionfish, pesce non del luogo, che minaccia la barriera corallina. E tra l’altro è ottimo nel piatto. 



 

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