venerdì 10 ottobre 2014

ROSSO O BIANCO? UGUALMENTE DI MODA


Un  sommelier impeccabile con la sua "tasse à vin" al collo versa il vino in un calice. Sullo sfondo bustier, culotte, reggiseni.  Non è facile capire  dove si svolge la scena. Qualcuno potrebbe azzardare  un riferimento a Toulouse Lautrec. Ad altri più prammatici potrebbe evocare un club di incontri, con una patina pseudochic. E invece no, siamo nel negozio La Perla di Milano. Il vino, un Centovignali delle cantine dei Fratelli Rossi, è reale  come il signore che lo serve ed entrambi  non sono lì per caso. E' uno dei tanti possibili flash della  vendemmia di Via Montenapoleone di ieri sera. Coinvolti nell'evento le boutique del quadrilatero, soprattutto di moda, e le aziende vinicole, con la possibilità di un bel palcoscenico per i loro prodotti. Alla terza edizione la manifestazione continua ad avere successo: vie chiuse al traffico, gente  dall'aria interessata e con la voglia di godersi la serata e soprattutto negozi zeppi di curiosi ma anche di intenditori, di vino of course. Venuti non solo per assaggiare.  Decisamente all'altezza delle firme fashion le “proposte enologiche”.
Dai grandi cru siciliani dei Tasca d’Almerita, ospiti tra i mitici carré e le fragranze di Hermès, ai superlativi  Pinot, e non solo, di Franz Haas di Bolzano nel nuovo negozio di Burberry. Sangiovese, Vermentino e un ottimo olio extravergine di oliva nell’atmosfera da club del polo di La Martina.   Da DSquared oltre ai vini da provare con un eccellente prosciutto di Parma,   deliziosi cioccolatini biologici in un piccolo corner. E, in  controtendenza  la possibilità di bere l’Acqua Filette una delle più pure acque oligominerali italiane.  Sempre fedele alla Tenuta San Pietro con il suo Gavi e il suo brut,  John Richmond.    Da Corneliani, al primo piano dell’elegante  flagship Store, il protagonista è il Lampante 2008 Montefalco Riserva Doc delle tenute Lunelli. Per i fans del prosecco dai Fratelli Rossetti brindisi con la Cuvée Valdo 1926, anno di fondazione della Valdo a Valdobbiadene.  Nonostante i molti assaggi, appena attutiti da bocconi di parmigiano o piccoli appetizer , nessuna scena di ubriacatura o simili. Immancabili quindi i confronti  con l’ultima  “notte di Vogue”. Di cui sembra che il bilancio sia stato  superlavoro per gli spazzini e furterelli, danni, cumuli di  T-shirt e shopping bag (fatte ad hoc) invendute nei negozi. 



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