mercoledì 15 ottobre 2014

NUOVO, ATTUALISSIMO, DA MUSEO


Parlare di museo che si rinnova continuamente sembra un controsenso, la negazione del concetto stesso di museo. Eppure è una realtà da prendere in considerazione. Le esigenze del visitatore sono sempre più alte, non basta avere delle opere d’arte eccezionali. E a tenerne conto sono i musei più importanti  che potrebbero, come si dice, dormire sugli allori. E’ il caso dell’Ermitage di S.Pietroburgo, che festeggia i suoi 250 anni.  Il più grande museo  del mondo  con  3 milioni di opere (dieci volte di più di quelle del Louvre) da anni promuove iniziative interessanti e nel 2014, in particolare, ha un calendario denso di progetti. Da tempo ha introdotto l’arte contemporanea nelle sue sale con installazioni, anche discusse, dei Kabakov, di Louise Bourgeois, di Katharina Fritsch(v.foto). Nella mostra Manifesta in  marzo  sono state messe a confronto le opere del passato con quelle del presente. Per una gara pacifica senza vinti, ma solo con  vincitori a dimostrare che l’arte e la  creatività non hanno barriere. Ci sono state mostre di abiti e non solo della grande tradizione, ma di tempi recenti come quelli indossati dagli ultimi sfortunati zar o le divise  delle loro body guard. Si è messo a confronto e in abbinamento l’arte e l’architettura. All’Ermitage è esposto il tappeto più antico del mondo, ma anche la surreale foto di un artista giapponese in cui le cornici nelle gallerie sono vuote, perché le tele sono state  eliminate con un abile lavoro di photoshop. Innovativa anche l’iniziativa  di aprire al pubblico, e rendere visibili dietro al vetro, le migliaia di opere dei depositi, o il lavoro dei restauratori. E poi giornali, pubblicazioni, festival e non ultimo il film  di Margy Kinmoth con tutti i segreti del museo, proiettato solo un giorno nei cinema italiani. Fa parte di una serie di progetti comuni intrapresi con musei e responsabili della cultura di altri paesi. Così in Italia  dalla mostra a Prato dei tessuti italiani in Russia a quella sull’archeologia  a Stabia, ai quattro volumi editi da Skira, di cui uno in uscita, sui capolavori dei nostri artisti all’Ermitage. 

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