mercoledì 15 gennaio 2014

BATMAN NON C'E' E IL PRINCIPE AZZURRO?


A conclusione della settimana della moda milanese e del Pitti fiorentino si può dire che Batman non frequenta più le passerelle maschili. L’ha ribadito, anche a voce, Giorgio Armani, oltre ad averlo confermato con la sua sfilata.  Il suo uomo non vola tra i grattacieli, ma è un signore di campagna o un padrone  delle ferriere (solo esteticamente ) dei primi del secolo,  che veste abiti dal taglio impeccabile, non porta la cravatta ed è pronto a rimboccarsi le maniche della sua camicia bianca quando parla ai  contadini/dipendenti. La giacca è quindi destrutturata e confortevole e facile da indossare, come un pull e in questo la manica a raglan è di aiuto. E’ attaccata al corpo ma con una leggera svasatura sul dietro.  C'è anche un panciotto con bottoni che diventa un tutt’uno con la giacca.
 Ermanno Scervino
E’ un bello fascinoso da cui tutte vorrebbero essere sedotte  l’uomo di Ermanno Scervino. Ma non è uno sbiadito e poco intrigante  Principe Azzurro, anche se il bluette in varie tonalità è una delle poche alternative ai grigi, ai neri, ai blu notte del suo guardaroba.    “Non segue la moda, ma la studia” per anticiparne le tendenze. Usa pied-de-poule gigante e  Principe di Galles   in alternativa alla tinta unita. Velluto e gessati di maglia per la sera. Può indossare il  tabarro senza diventare improbabile. Pied–de-poule e Galles anche da Daniele Alessandrini che definisce new chic il suo uomo: vestibilità sartoriale ma notevolmente svecchiata. Pantaloni con pinces e risvolto solo davanti o elastico sul fondo. Sotto la giacca, T-shirt e poche camicie a collo minimo da portare senza cravatta. I mocassini con alta suola in gomma richiamano le fantasie dei capi.    E’ un inno alle geometrie, alle sovrapposizioni , ai tagli a sorpresa D.Gnak del designer coreano Kang Dong Jun al suo esordio in Italia. Nero superstar, tolleranza zero al colore.  Tutti i capisaldi del vestire  easy da D-Squared. Dal denim  che si ritrova sulle maniche del parka, al pull di piumino in audace arancione. Borsoni in pelle e plaid e pantaloni decisamente sopra la caviglia.  “Una Odissea nello spazio, che guarda al passato ma pensa al futuro” così definiscono la loro collezione gli stilisti di Frankie Morello. I pezzi  della tradizione sono rispolverati a dovere, accostati in modo inedito e con dettagli più contemporanei. Qualche flash di follia, come le stampe illuminate da Swarovski, ma senza eccessivi compiacimenti.   

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