venerdì 13 dicembre 2013

SUPER SUPER SUPER

  



 Foto Giovanni Gastel
Da oggi a domenica grande animazione nella piccola Via Forcella a Milano, in zona Tortona. Porte aperte per tutti dalle 12 alle 20. Si festeggiano i trent’anni del Superstudio il primo insieme di studi fotografici, dove si è fatta la storia dell’immagine, della fotografia, della moda. A dare il via la serata di ieri, raro esempio di come si possa ricordare, fare confronti, perfino rimpiangere, senza che l’atmosfera sia quella del reducismo nostalgico. Oltre che retorico sempre un po’ supponente. E questo nonostante la presenza di molti  protagonisti dell’epoca. Dai padroni di casa e fondatori,  i giornalisti-editori Gisella Borioli e Flavio Lucchini ai  maestri dell’obiettivo  Giovanni Gastel e Oliviero Toscani,  cresciuti con i Lucchini e con il Superstudio. A noti art director, pubblicitari, imprenditori e creativi come Elio Fiorucci, figura  di spicco di quegli anni. Inevitabili gli amarcord, ma divertiti e temperati da ironia,  con riconoscimenti e ricongiungimenti a distanza di decenni. A bilanciare, una massiccia presenza di  under 35,  tra cui figli e nipoti. Come Rocco Toscani, fotografo e clone del papà, in versione meno brusca, che in uno  studio con set immortala gli ospiti. O la sorella Alì che  gironzola  accompagnata dal fido Rischio (jack russel). O Matteo Gastel, nipote di Giovanni, anche lui fotografo e anche lui impegnato nell’instant shooting in un altro studio. Dappertutto gli elementi per ricordare. Dal cortile con la lunga parete serpentone con le foto  di vari personaggi di contorno alla wall of fame all’interno  con i ritratti  di  quelli che hanno fotografato nel Superstudio, dai più ai meno famosi. Ma    tutti responsabili  delle pagine  più  eclatanti delle riviste di moda e delle più ricordate campagne pubblicitarie. Da Richard Avedon a Helmut Newton, da Peter Lindbergh a Bruce Weber, a Annie Leibowitz. E ovviamente le modelle, quelle che  hanno creato il mito delle top: Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Gisele Bundchen, Kate Moss. Per non parlare degli artisti come Keith Haring, Marina Abramovic, Francesco Vezzoli che qui hanno fatto le loro performance o esposto.  O ancora le star   come George Clooney, Charlize Theron, Demi Moore, Kim Basinger, Monica Bellucci. Enormi video proiettano a grande velocità le pagine dei magazine di moda. Sono flash narranti di un periodo  determinante per la storia della moda italiana. E tutto con la cornice di una musica  che, anche se dei Rolling Stones  o r & b  connotata, non è mai datata.  


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