Una cornice barocca intorno alla
scritta “Sei in un paese meraviglioso” e sotto l’indicazione pratica. Il
cartello potrebbe essere più
accattivante, ma l’iniziativa è ottima. Risponde in pieno a quell’idea di valorizzazione
del patrimonio artistico e naturale italiano, per fare del turismo una vera risorsa
economica.
Bomarzo. Parco dei mostri |
Tutto parte dalle aree di servizio
delle autostrade, luoghi funzionali, ma anonimi e squallidi per
definizione. Questi sono le basi del
progetto volto a far conoscere agli automobilisti bellezze del Paese poco o per niente
conosciute, ovviamente non lontane dall’autostrada. Le aree di servizio,
insomma, diventano delle vetrine “turistiche” con installazioni, affissioni e totem
multimediali dove si raccontano le possibilità di “scoperta” delle
vicinanze. Anche in termini di tempo, da una mezza giornata a due giorni. Per ora le mete o le experience
come vengono definite, con un inutile inglese,
sono solo quattro, riferite ad altrettante aree di servizio. Entro l’
estate se ne aggiungeranno una dozzina, per arrivare tra qualche anno a un centinaio.Il progetto di Autostrade per
l’Italia è realizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano, con la Struttura di Vigilanza sulle
concessionarie autostradali del Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali
e il Personale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Se le indicazioni sono chiare e
realmente di servizio è molto probabile che chi, in autostrada, è incuriosito
da qualche paesaggio particolare, se dispone di un po’ di tempo, si lasci convincere
a soddisfare la curiosità.E se tutte le mete sono come le prime quattro, difficilmente sarà deluso.
“Bomarzo, misteri e incantesimi, il parco dei mostri da visitare in mezza
giornata. “Gioielli di Tufo e Peperino”, le rocche di Cimino da vedere in un
giorno. Un giorno anche per “I Farnese tra i borghi della Tuscia” e due giorni
per esplorare “Viterbo. La magia del Medioevo
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