martedì 12 febbraio 2013

IL PIACERE DELL'ONESTA'

 Lampada "Moon" di Nathalie Dewez
 Tappeto "Tokyo" di Pauline Gorelov

“Vivere in una società di oggetti disonesti non è meno pericoloso di vivere in una società di persone corrotte” scriveva Henry Van de Velde in “Pages de doctrine” nel 1929. La frase del  designer-architetto-artista belga, a parte essere di una straordinaria attualità, è anche lo spunto di “The Toolbox”( la cassetta degli attrezzi), una mostra per i centocinquanta anni della nascita di Van de Velde. La organizza, durante il Salone del Mobile, Belgium is design, marchio creato nel 2011 che  promuove nel mondo il design delle tre regioni del Belgio, Bruxelles, Fiandre e Vallonia, diverse per lingua e cultura, ma accomunate da una stessa concezione di arte-artigianato. E  cerca di creare contatti fra i giovani designer e l’industria con una presentazione al Salone Satellite.  Sia qui, sia in Triennale, con le creazioni in totale di ben 55 partecipanti tra studi, atélier, aziende e manifatture, viene messo in evidenza   tutto quello che sta dietro la produzione di un oggetto. L’importanza quindi del designer ma anche della manualità, dei macchinari, di tutto quello che fornisce  lavoro. Ed è raccontando come è stato costruito, rivelando il suo legame con il territorio che l’oggetto diventa trasparente e quindi onesto.  Nella mostra ci saranno scaffalature asimmetriche per raccogliere oggetti e mobili in fase di costruzione. Mentre  quelli finiti, non tutti di recente fabbricazione, saranno in uno spazio centrale , una specie di  living room  dove il pubblico potrà interagire. In mezzo a questi, a sorpresa, un’installazione di ferraglia che racconta la collaborazione fra il designer  Xavier Lust e Ateliers Georis della provincia di Liegi, gli unici capaci di realizzare  superfici piegate e deformate.     

Nessun commento:

Posta un commento