Le terme, in basso, un concerto. (foto Giovanna Dal Magro) |
Il film di Alain Resnais del 1961 non è stato girato a Marianske Lazne (nome originale in ceco della stazione termale). La cosa potrebbe non fare notizia, perché nel cinema, tutto è finzione. Se non fosse che la località è in Boemia, che come Praga, da anni ha offerto e offre le location di moltissimi film, anche di produzione americana. Non solo, ma il festival del cinema di Karlovy Vary, a mezz’ora d’auto, fino a 60 anni fa si teneva in parte a Marienbad. Comunque, vale la pena andarci e i cinefili potranno constatare quanto sia stata fedele la ricostruzione di Resnais.
Vi
si arriva salendo per un fitto, verdissimo bosco. E’ a solo 500 metri d’altezza
ma si ha la sensazione di trovarsi in un luogo speciale. Una grande strada costeggia un parco secolare e sale
verso le terme. I palazzi, tutti maestosi, datano dalla fine ‘800 ai primi
‘900. Molti gli elementi déco, stemmi particolari, torrette,cupole, vetrate. Un
palazzo ha addirittura una campana dorata nel sottotetto.
Spicca la chiesa ortodossa rossa e bianca. E finalmente le terme. Sono famose, non per
l’acqua calda come a Karlovy Vary, ma per quella fredda, dai 7 ai 10 gradi,
soprattutto da bere. All’ingresso nella parte nuova , rotonda e funzionale, ci sono le scaffalature dove lasciare il proprio bicchiere.Più che un
bicchiere è un mug a un manico, ma
piatto, ovviamente in porcellana di Boemia. Sotto il lungo colonnato delle
vecchie terme la gente cammina, si siede all’unico caffé, ascolta i concerti
per cui esiste uno spazio limitato da una balaustra metallica. Guarda gli
affreschi al soffitto, le targhe sulle pareti. Una ricorda l’incontro di
Goethe, settantaduenne, con la
diciassettenne Ulrike Von Levetzow, di cui si innamorò perdutamente. Ogni tre
ore la grande fontana a fianco “suona”. Spruzzi diversi accompagnano le note.
Tra i pezzi preferiti il verdiano “Va pensiero”. Vale la pena fare qualche
passo in più e salire all’Hotel Nove Lazne. Con passatoia rossa, o meglio red carpet, sugli scalini d’ingresso, è
la perfetta immagine del grand hotel Belle Epoque. Non distante, immerso nel verde, Villa Patriot. Più piccolo,
elegante, con un colonnato neoclassico e un ristorante minimal chic, dove gustare le migliori trote della Boemia.
www.marianskelazne.cz
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