lunedì 15 marzo 2021

FATTI DI BIRRA

Chi è sensibile ai titoli con giochi di parole e ai marchi con nomi a effetto, non può restare indifferente a un nuovo brand Beer Epoque, nato in tempi di pandemia e per ora solo online. Non si tratta di birre, ma con la birra c’entra e anche molto. Infatti è una saponeria artigianale che propone saponi alla birra.




Fondata nel pieno centro di Bruxelles, durante il lockdown, dalla imprenditrice Amy Lam, Beer Epoque mette insieme due elementi della tradizione artigianale belga, appunto la birra e i saponi. La birra che costituisce il 40% dei prodotti è delle etichette più selezionate: Leffe, Trappist Rochefort, Chimay Bleue, Duvel, per citarne solo alcune. Le profumazioni sono svariate e piuttosto classiche, da lavanda, cedro, arancia a citronella e patchouli. Superfluo dire che i saponi utilizzano solo ingredienti naturali, nessun additivo chimico e hanno proprietà idratanti, nutrienti, purificanti. Tre le linee, una a base di birra bionda per pelli delicate, una seconda con frutta consigliata per pelli secche e una terza ideale per chi fa attività sportiva. Se nei nomi scelti per le prime due, Essentials E e Fruitas, non si nota una particolare originalità, su quello per la terza linea Sudoral, si ha qualche perplessità. Il riferimento alla Belle Epoque  non è privo di senso in quanto le confezioni richiamano il packaging di quell’epoca, così come i porta saponi, le custodie da viaggio, i guanti per la pulizia del viso e il porta asciugamani in corda. A completare la proposta anche oggetti in sapone, creati dalla stessa Amy Lam. Il sito è: www.labeerepoque.be/en/


 

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