venerdì 15 maggio 2020

MODA DA MUSEO


Stupisce parlare di Cina e non di Coronavirus, in termini di contagio, prevenzioni, possibili vaccini, misure sanitarie, eccetera.  Anche se la notizia ha un collegamento con il momento che stiamo vivendo. Il 18 maggio è la Giornata Internazionale dei Musei e una stilista di moda cinese lancia un messaggio sull’importanza della cultura e della memoria per il futuro.  Lei è Zhao Huizhou, anima e direttore creativo di Hui, brand che riesce a mixare lavorazioni sartoriali italiane e materiali contemporanei con elementi e dettagli delle tradizioni del suo Paese. Senza ricadere nel 
costume, tanto che le sue collezioni sono conosciute e apprezzate internazionalmente. Ed è proprio con lo stesso spirito che sono nati il Centennial Fashion Museum e la Hui Foundation, entrambi a Shenzhen. Il primo raccoglie dai costumi della dinastia Qing, subito successiva a quella Ming che ha dominato la Cina dal 1600 fino alla Repubblica nel 1912, a testimonianze antichissime dell’arte del ricamo. La Fondazione sostiene l’artigianalità tipica della cultura cinese e  promuove progetti solidali e benefici per migliorare la vita e permettere il mantenimento di attività che costituiscono la storia e la ricchezza del Paese. “I musei sono e devono essere hub culturali al centro della comunità che stabiliscono un dialogo tra culture diverse per affrontare tematiche sociali contemporanee con l’ausilio della storia e valorizzando, al contempo, il patrimonio culturale in maniera proattiva e interattiva con il futuro” ha dichiarato Zhao Huizhou.

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