martedì 5 maggio 2020

COLORE SANIFICATORE



E’ stato l’unico brand cinese a sfilare alla Fashion Week di Milano a febbraio, quando il Coronavirus sembrava un fatto lontano che non avrebbe riguardato l’Occidente. Annakiki ha anche anticipato qualcosa che sarebbe stato dominante in questo momento scegliendo come fil rouge della collezione la infoxication. Quel pullulare di notizie false che, nato con il diffondersi di internet, ha assunto proporzioni globali e gigantesche. Dato che l’attenzione è concentrata sul virus, tutti non solo vogliono esprimere la loro opinione, ma portano avanti teorie prive di fondamenta o addirittura pericolose. Ma la capacità di guardare oltre di Annakiki lo si è visto anche da quell’inno al colore riassunto in alcune uscite sulla passerella. Sono giacche maglie, camicie, pantacollant per lui e per lei con stampa arcobaleno, da portare uno alla volta o in total look (in alto). L’arcobaleno, a parte il significato di pace, tolleranza, serenità che ha assunto, nell'antica cultura cinese rappresenta il ponte tra cielo e terra capace di trasportare le 
                              preghiere e i pensieri tra i due mondi. Simbolo quindi di speranza, perfetto in questo periodo. E’ sempre il colore il protagonista di un messaggio di positività che l’artista francese Luckylefthand, al secolo Steven Burke, ha voluto lanciare con i 14 dipinti che decorano la facciata della sede di Louis Vuitton, nel quartiere del Pont Neuf a Parigi (in basso). L’ispirazione sono i paesaggi di Hossegor, nel sud ovest della Francia, dove l’autore vive e dove vuole condurre i passanti per un’immaginaria passeggiata. Con un augurio che i colori brillanti e l’arcobaleno portino “l’energia positiva di cui tutti abbiamo bisogno”. Quanto al disegno ricorrente delle mani, a un metro di distanza l’una dall’altra, sono un chiaro riferimento alla situazione che stiamo vivendo (al centro).

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