lunedì 21 ottobre 2019

BIELLA ESPERIENZA

 foto Daniele Pellegrini
 foto Daniele Pellegrini

Pioggia torrenziale e dense nebbie non hanno tolto fascino a Biella Alta, dove si è aperta la terza edizione di Viaggio, orizzonti, frontiere, generazioni, il festival che fa incontrare viaggio e arte
                Si svolge fino al 12 gennaio, come sempre, nei tre palazzi del Piazzo, con qualche appendice in location vicine. A inaugurare, a Palazzo Ferrero (nella foto in alto il cortile), varie presentazioni di libri che a immagini o a parole, con dialoghi o interviste hanno fatto 

viaggiare il pubblico, sotto i soffitti affrescati(foto a destra). Dopo la presentazione venerdì di La Via dei Sassi, da Bari a Matera lungo il cammino Materano, di Andrea Mattei, il sabato è stata la volta della Neos, associazione di giornalisti di viaggio, di cui alcuni soci, con varie formule, hanno presentato i loro libri. Così Pietro Tarallo, presidente Neos e autore di Il giro del mondo in 80 paesi e Federico Formignani, autore di Ricordi di viaggio, hanno dialogato, con un amarcord di aneddotica, dove gli incontri con la gente si sono rivelati insostituibili protagonisti. Alberto Siliotti, che vive tra Italia ed Egitto, ha parlato dell’ ultimo libro, dedicato a Giovanni Belzoni, l’esploratore pioniere dell’archeologia, sconosciuto ai più, che a cavallo tra 1700 e 1800 ha fatto aprire il tempio di Abu Simbel, è entrato per primo nella piramide di Chefren, e a cui finalmente la sua città, Padova, rende omaggio con una mostra. Enrica Simonetti, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, appassionata di mare e velista, ha incantato la platea con immagini e storie sui fari, raccolte in Giro intorno ai fari d’Italia, edito da Laterza. Domenica, Fabrizio Ardito esperto di cammini, ha raccontato le sue esperienze racchiuse in diversi brillanti libri-guida. Firmata dai fotografi Neos Sguardi dal mondo, scatti non convenzionali da dove emerge il diverso modo di guardare il mondo intorno, ribadito dalle didascalie (foto al centro). Tra le altre esposizioni, sempre a Palazzo Ferrero, la curiosa piccola rassegna volante di Edoardo Bernascone che attraverso svolazzanti, appunto, foto appese a un filo fa rivivere i 12mila chilometri, da Biella alla Mongolia, percorsi in bici in un anno. Ogni cento metri il mondo cambia s’intitola la collettiva di cinque artisti che con differenti linguaggi visualizzano temi di un’attualità preoccupante. Come le foto intrecciate di Gigi Piana che richiamano l’attenzione sul disfacimento della natura causato dall’uomo. Le fiabe, il mito, le leggende metropolitane rivivono nelle surreali sculture in resina di Tiziano Soro. Invitano a un viaggio nella fantasia le luminarie in legno e luci a led di David Cesaria. 

1 commento: