venerdì 21 settembre 2018

SAPER FARE


L’artigianalità e il saper fare italiano sono sempre più evidenti in questa fashion week. Fa doppiamente dispiacere quindi che un importante quotidiano americano polemizzi sulle irregolarità dei lavoratori del settore, tra l’altro utilizzando dati non attuali.Quello che si vede non può che essere il frutto di una vera passione. Di chi da Bulgari  inserisce fra le scaglie di pitone minuscole catene per dare lucentezza a una borsa(al centro). O ne riveste un’altra in coccodrillo con una vernice d’oro 24 carati o ancora  caratterizza una terza con un fulmine 

disegnato con specchi.   Come non si può restare incantati di fronte alle scarpe di Mario Valentino nei colori enfatici della pop art. Sette i tipi di tacchi compresi due di diverse misure in plexiglas per i tronchetti (in alto). Professionalità significa anche prendere  lezione da un grande maestro dell’alta moda per proporre un prêt-à-porter che ne rispetti lo stile, ma inquadrato nella contemporaneità e nella quotidianità. Così la collezione Angelo d’oro di Capucci disegnata da Milena Laquale.  Giochi di plissé, corolle di volants ma con la possibilità di togliere l’eccesso in certe situazioni. Così come i capi basici(il trench, il pantalone, lo spencer femminile e il blazer più maschile) rivisti in un taffetà tecnico non stropicciabile e proposto per la viaggiatrice in una bustina. Accurate lavorazioni, ricami, intarsi da Etro che festeggia i 50 anni, con la mostra Generation Paisley, al Mudec di Milano dal 23 settembre al 14 ottobre. Veronica Etro ricostruisce in passerella un viaggio dalla California al Giappone, dove gli incroci sono continui. Anche Antonio Marras punta alle contaminazioni e le sovrapposizioni ma i tessuti sono più rigidi, le stampe più quiete. L’animalier accostato allo chiffon ricamato prende una patina vintage. Quasi in controtendenza alla voglia di colore la collezione di Dondup tutta in bianco e nero. I capi sono una femminilizzazione dei pezzi tipici del guardaroba maschile. Il tuxedo diventa bomber, la camicia miniabito, strass e perline ingentiliscono il jeans. Tutte le scarpe, invece, sono all’insegna del colore da Alexandre Birman, stilista e imprenditore brasiliano che ha aperto a Milano  il primo show room europeo dopo dieci anni di successo in Usa. Dal semplice infradito alle sneakers, dalla ciabatta (in basso) al mocassino, al sandalo gioiello .

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