domenica 23 settembre 2018

IL FUTURO HA UN CUORE ANTICO




La moda cerca di continuo riferimenti nel passato, ma non può fare a meno di guardare al futuro. E la sfilata di Missoni di ieri sera, per celebrare i 65 anni, ne è un esempio. In una terrazza circondata dai grattacieli di City Life, emblema di una metropoli del Terzo Millennio, quasi in contrasto  abiti fluidi, freschi, leggeri, aerei, romantici, in tonalità chiare, con volants e balze. E flash di lurex per la sera. A completare l’atmosfera, davvero irripetibile, le note di un pianoforte suonate dal vivo dallo stesso compositore, Michael Nyman di Lezioni di piano. Borsalino guarda a una mostra realizzata con la rivista Domus del 1981 in cui furono coinvolti i più importanti designer italiani per disegnare cappelli. E il risultato è una collezione post millennials(al centro). Anche Rodo recupera il midollino, pezzoforte per le borse d’estate del secolo scorso, e le attualizza con inserti di nappa, pitone iridescente,  policarbonato, pelle metallizzata (in alto). Baldinini rivisita, nei colori e nei dettagli, lo stivaletto texano anni ’80. E lavora sullo stile sexy di quel decennio per il sensuale stivale-calza. Zanotti Design continua nella ricerca di materiali avveniristici, con un occhio aperto sui temi classici della femminilità. Dal tacco con baguette di cristalli ai sandali con peonia (in basso).  Come fondale di passerella da Laura Biagiotti c'è  Futurlibecciata di Balla e nella collezione di Lavinia ci sono tracce di futurismo. Ma è al futuro che guarda la stilista con le asimmetrie, i colori energetici, i tessuti inediti. Lea Pericoli, grande tennista degli anni ’60, è l’ispiratrice della Sporty Diva di Simonetta Ravizza che sfila nel giardino di Palazzo Castiglioni. Ecco le mini rosa con bordo di marabù  accostate a polo in piqué, le gonne  maxi con i bomber, gli spolverini che ricordano le vestaglie della boxe, femminilizzate dalla stampa animalier. Stella Jean con i capi racconta il suo viaggio sulla via del cotone del Benin. Il geometrico è sempre nelle corde di Cividini. Questa stagione è il pois dominante, rimpicciolito , ingigantito,  in tinte un po’ afro, accostato e confuso con i quadri. Per capi d’ineffabile eleganza. Ujoh reinterpreta gli abiti da lavoro con giochi sartoriali di pannelli e  sovrapposizioni.

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