La ricerca di nuovi materiali sempre più tecnici e performanti non si ferma mai e questa fashion week milanese ne è una testimonianza. Figuriamoci quando si tratta di un marchio come l’americano Woolrich che dal 1830 produce abbigliamento outdoor. Per la prossima stagione ha proposto una Guide to winter con capi per tutte le condizioni atmosferiche. Divisi secondo tre temi l’Western outdoors , l’Urban Explorers e i Classics (foto sotto). Interessante anche The Arctic parka evolution Pack, per i 50 anni dell’iconico parka, con cinque modelli: in cotone, in micro check, in tessuto riflettente, in velluto a coste e camouflage.
Ten C, piccolo e raffinato brand di capi spalla, ha creato in collaborazione con Corso Como 10, dove è stata presentata, una capsule limited edition con una stampa ispirata al logo di Corso Como. Definiti "i vestiti nuovi dell’imperatore" (v.fiaba di H.C.Andersen), sono realizzati in uno speciale jersey giapponese, per durare nel tempo, adattarsi a temperature estreme e modellarsi sul corpo. Più variegata la collezione di La Martina, anch’essa suddivisa in linee, per lui e per lei: Argentina con pull dai disegni dei poncho e molta alpaca. Polo con piumini dai colori forti. Guards che riprende le divise con stemmi, dettagli e colori tipici. British con tartan e stile college. Oltre una linea di piumini Total black e Off white. L’enorme spazio dell’ex Segheria di Carlo e Camilla si trasforma in un’affollata piazza dove si incontrano ragazzi e ragazze in scooter. Indossano i capi di Juter, brand milanese nato nel 2002. Sono giubbotti e bomber in pelle e in tessuto con inserti di strass ,cristalli, perle, ricami e stampe ispirate a Twin Peaks(foto in basso). Fa piacere dopo tanti giubbotti e loro varianti, trovare una collezione come quella di Brett Johnson. Dove non mancano l’aviator in shearling, il bomber reversibile o il caban in pelle, ma ci sono anche cappotti in lana e seta, giacche destrutturate o con volumi più arrotondati, di una sartorialità contemporanea. O ancora maglieria in cashmere, magari con una lavorazione particolare e in colori non consueti come il verde l’arancione e il viola.
Nessun commento:
Posta un commento