Da qualche giorno il Salone del Mobile sta prendendo la rincorsa. Prevedibile, dopo due anni di fermo. E ancora di più il Fuorisalone, nonostante i, neanche tanto piccoli, flash dello scorso settembre. In giro per Milano molti, quindi, gli allestimenti in corso, ma anche
qualcosa già pronto da vedere.
Come, in via Manzoni, Florilegio con l’intrigante sottotitolo di Ecosistema di un interno. Che si riallaccia al tema del design. E’ una rivisitazione del fioraio Radaelli di Via Manzoni, caposaldo della milanesità, realizzata dalla designer Cristina Celestino (nella foto). La boutique dei fiori, nata nel 1866 fa parte delle botteghe storiche della città, frequentata da personaggi milanesi come Valentina Cortese e Maria Callas, ma anche di passaggio come Grace Kelly e Ava Gardner. Celestino, non nuova a questo tipo di intervento (qualche anno fa è intervenuta nella Pasticceria Cova, sempre a Milano) lasciando immutati i muri e il mobilio di base, ha lavorato sul rapporto arredo-natura, con nuovi elementi, avvalendosi del contributo di varie aziende, tutte attente alla sostenibilità. Ne è nata una vera e propria installazione, in cui entrare come in un giardino. Ed ecco sulle pareti delle grandi farfalle, con un preciso riferimento all’ecosistema. Per terra i tappeti fatti a mano di CC-tapis evocano un sentiero di pietre e nello stesso tempo giocano sulle luci e il movimento. Le piccole sedie di Billiani, insieme ai grandi cuscini, invitano a una sosta. E poi dappertutto vasi di vetro con composizioni floreali realizzate dalla stessa designer, tutte enfatizzate e amplificate dalla presenza di specchi sapientemente disposti. Molto il verde, vari i fiori con una prevalenza di peonie, preferite da Celestino sia per la ricchezza dei petali, sia per la loro mutevolezza nel colore e nella distribuzione. Florilegio, aperto il 30 maggio, chiude l’11 giugno.
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